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La Nord: “Tavecchio, vuole essere il presidente di tutti? Ci tolga la squalifica”

Eva A. Provenzano

E’ una lettera aperta al presidente della Federazione Giuoco Calcio. E’ stata pubblicato dalla Curva Nord sul proprio sito. La tifoseria organizzata dell’Inter che chiede la riapertura del secondo anello verde che sarà chiuso in...

E' una lettera aperta al presidente della Federazione Giuoco Calcio. E' stata pubblicato dalla Curva Nord sul proprio sito. La tifoseria organizzata dell'Inter che chiede la riapertura del secondo anello verde che sarà chiuso in occasione di Inter-Sassuolo. Ecco cosa hanno scritto i sostenitori nerazzurri:

Presidente è a Lei che ci rivolgiamo. Lei che dice di voler dare una svolta a questo calcio, ed essere -finalmente- il Presidente di TUTTI. Appunto, questa universalità, nel mondo del pallone, non crediamo possa prescindere da una parte troppo spesso stigmatizzata o mal bilanciata: IL TIFO, la Curva nel nostro caso.

Abbiamo cercato la Sua attenzione nel corso della partita Inter-Stjarnan di Europa League il 28 agosto, ma... Niente.

"DUE PESI DUE MISURE:  Tavecchio presidente, la Nord assente. RIAPRITECI LA CURVA". 

Uno striscione, una richiesta di buonsenso, nulla più. Senza fuorvianti elucubrazioni giuridiche o giochetti con morale da quattro soldi.

Una Persona come Lei, scaraventata (dagli esteti del parlare corretto) alla gogna mediatica per una dichiarazione, colorita e di discutibilissimo gusto (capita a tutti, figuriamoci), è riuscita comunque ad andare oltre il pregiudizio ed a trovarsi ora a capo della F.I.G.C. (senza squalifiche).

Lei quindi l’ha scampata, noi no. Cosa Le chiediamo allora con questa missiva senza troppi peli sulla lingua?

Pensiamo che Lei potrebbe dimostrare, ORA, di essere davvero il Presidente di tutti. Rappresentante delle ragioni anche delle migliaia di persone che affollano il secondo anello verde di San Siro e che (senza aver fatto niente, molti senza aver aperto bocca, altri addirittura senza essere presenti allo stadio) si ritroveranno (come già accaduto più volte, per assurda ostinazione delle vecchia Federazione), SE LEI NON INTERVERRA’ IMMEDIATAMENTE, derubate di una parte di un abbonamento acquistato in buona fede.

Non un passo indietro, ma uno slancio in avanti mai avvenuto prima d’ora. Verso la gente del calcio. Alla faccia degli innumerevoli pennivendoli da quattro soldi che intasano il NOSTRO AMBIENTE. Tanti scoop e poca attenzione verso la reale dimensione dei fatti, ancor meno correttezza e professionalità. Un rigenerante gesto Le chiediamo, che sconfessi quelle, sempre più frequenti, ventate disorganiche ed isteriche di una logica contorta dove si dice di voler riempire gli stadi, facendo di tutto per lasciare a casa i tifosi.

Forse Lei diventerebbe ancor meno simpatico a qualcuno, ma acquisirebbe il rispetto di molti tifosi, magari anonimi, ma base fondante di quello che INSIEME crediamo sia il Calcio.

Ci ritroviamo vessati dallo scorso anno, oltre ogni logica, per una forma di campanilismo priva di alcuna reale intenzione discriminatoria. Regolamenti alla mano, al mondo non vi è nulla che legittimi quanto accaduto in Italia in tema di discriminazione territoriale. La Fifa l’ha sconfessata, il Calcio tutto (Presidenti e giocatori in primis) ha cercato di giudicarla per quello che è: sfottò.

Ora il regolamento pare sia stato modificato. Un primo segnale di intelligenza. Non una vittoria dei tifosi, nessun ostaggio degli Ultrà (come a tanti piace scrivere..) solo equilibrio, a molti sconosciuto. Lei forse così si è reso ancor più impopolare, ma un VERO Presidente di tutti deve pensare prima ad essere giusto, non popolare. Apriamo ora un parentesi per segnalare quanto anche i media, in questi mesi, quando ne han parlato, han creato solo più confusione. Di per sé, solo questo, imporrebbe un passo indietro.

- 27 Giugno 2014, Sportmediaset: Inter, annullata la squalifica per la Curva Nord “Un turno di squalifica è stato scontato nel corso di Inter-Lazio, ultimo match della passata stagione. L'altro, invece, sarebbe stato scontato alla prima gara casalinga del prossimo campionato. I nerazzurri, dunque, cominceranno la stagione 2014/2015 col sostegno di tutti i propri tifosi”

Come la mettiamo? E chi si è abbonato?

-18 Agosto 2014, accade che, comunicano tutti gli organi di comunicazione, articoli 11 e 12 del codice di giustizia sportiva vengono modificati. Non esiste più la discriminazione territoriale.

Un chiaro messaggio di ravvedimento. Nulla è cambiato, semplicemente ci si è accorti di aver sbagliato a punire in maniera così discriminante e dura i tifosi tutti.

Finalmente. Ha vinto il buonsenso? Curva riaperta allora? No invece, tutto tace.. Forse semplicemente ci si è dimenticati di Noi. 

-28 Agosto, Repubblica:  

“I nerazzurri devono scontare per cori razzisti due turni di squalifica nel campionato che iniziera' domenica. La Nord restera' chiusa nelle sfide casalinghe contro Sassuolo e Atalanta”.

Due partite addirittura adesso? Cori razzisti? Ma quando mai? La squalifica non è per razzismo, ma per cori contro i Napoli.

Fatto sta che, mentre i giornali parlano di cose che non esistono..

La seconda giornata di campionato è oramai alle porte. Metà delle tifoserie di serie A ha già avuto modo di riabbracciare tra le mura amiche la propria squadra del cuore alla ricerca dei tre punti, l’altra metà proverà a spingere i propri colori alla vittoria in questo lungo fine settimana.

E poi ci siamo noi, la Curva Nord Milano, gli unici diversi. Non è il lamento di chi cerca sconti o privilegi o la ribalta di qualche titolone. Semplicemente vogliamo Giustizia!!!

Nessuno ci restituirà quello che ci è stato tolto (l’addio a Zanetti, oltre che Milito, Samuel e Cambiasso), però ora Basta! La Curva Nord si accontenterebbe semplicemente di venire trattata per quello che è. Tifo, aggregazione, gratuità e dono per i propri colori. Il tutto vissuto più con la ‘pancia’ che con il fine intelletto, senza voler giudicare le persone per come si esprimono ma per quello che hanno dentro. Più la sostanza della forma, certamente. Questo è il nostro ruolo, e solo questo vogliamo essere. Noi è vero, con il nostro semplice abbonamento portiamo solo qualche centinaio di euro al mondo del pallone. Il nostro viaggiare su e giù per l’Italia (e non solo) non fa campare a livello economico nessuna società. Le nostre fatiche, le nostre Emozioni, il nostro sventolare una bandiera, quando fa comodo viene definito come importante, ma alla luce dei fatti vien sempre trattato come irrilevante. Nonostante tutto, animati dalla sola Passione pura, non ci arrendiamo, e continuiamo a cercare di dare un’Anima a quello spettacolo sempre più deprimente che sta diventando il calcio in Italia. Calcio che per noi è una poesia che ci segna sin da bambini, con la quale sogniamo e che ci porta a dare tutto, ad arrivare al limite per i nostri colori, ed a volte anche a superarlo. Paghiamo quando sbagliamo come è giusto che sia, ma la logica del colpevole di comodo è un qualcosa che vorremmo superare. Noi siamo, troppo sovente, quello che nel calcio è il fallo di confusione; quando non è ben chiara una cosa, a ‘fischiare’ contro di noi si rischia poco. E tutti si mettono la coscienza a posto. 

Lei, presidente Tavecchio, ha di certo un arduo compito, e noi saremo attenti osservatori, non le faremo sconti e quando sarà il caso saremo forse i primi a ‘contestarLa’, ma qui vogliamo altro. Questa non è una questione tra Noi e Lei, non ci sono barricate da difendere o posizioni da mantenere. Chiediamo solo ed esclusivamente rispetto per l’Inter e per tutte quelle persone che popolano la Curva Nord di Milano. Riapra il Secondo Anello Verde, Presidente Tavecchio. E poi, vinca il migliore.