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Claudio Ranieri sa come trattare i derby. A Roma sulla panchina giallorossa ne ha giocati quattro vincendoli tutti (tre in campionato, uno in coppa Italia). I laziali non dimenticano. Anche alla guida della Juventus non ha mai perso con il Torino. Ora l'Aggiustatore è atteso da una nuova sfida: la stracittadina di Milano in programma domenica prossima a San Siro. Vincere il derby in casa Inter vuol dire anche avere più chance per restare saldi sulla panchina. Chi perde il derby difficilmente resta. La delusione dell'ambiente e di Massimo Moratti - il primo tifoso nerazzurro - è troppo grande per poter andare avanti con un allenatore che cade davanti ai 'nemici' rossoneri. Ranieri, dal canto suo, sa benissimo che essere sconfitti in un derby resta una macchia indelebile. Lui sa, perché - da romano doc - ha la percezione dell'importanza di vincere la stracittadina. Una partita diversa, dove le motivazioni dei singoli sono altissime. Una sfida in cui tutto può succedere, anche che la squadra acciaccata vinca su quella in salute. Una gara che se vinta di può 'salvare' la stagione.
I predecessori di 'sor' Claudio - dopo Mourinho - contro il Milan sono rimasti tutti scottati: Benitez perse per 1-0 con gol di Ibrahimovic, Leo per 3-0 con doppietta di Pato rigore di Cassano, mentre Gasperini è affondato con tutta l'Inter a Pechino nella Supercoppa italiana disputata lo scorso 6 agosto. Due a uno il risultato finale (Ibrahimovic e Boateng i gol rossoneri, Sneijder in rete per i nerazzurri). Sconfitte che hanno pesato sui successivi esoneri di Gasperini e di Benitez. Per Leonardo la questione è diversa, visto che è stato proprio lui a scappare a Parigi, lasciando l'Inter spiazzata e alla ricerca di un nuovo tecnico. Insomma, il risultato del derby pesa sul futuro e forse anche sul mercato e Ranieri lo ha capito. Per questo sta cercando di preparare al meglio la sua Inter. Che potrà contare su Maicon che oggi si è allenato e su Thiago Motta. In dubbio resta Sneijder. L'olandese si è allenato con il gruppo senza però svolgere la partitella finale. Le sue condizioni vengono monitorate quotidianamente, in ogni caso con Alvarez in ottima forma non è detto che per lui ci sia una maglia da titolare.
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