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I giornali di oggi, tra cui La Repubblica, ci raccontano quello a cui abbiamo assistito ieri: a San Siro finisce 0-0 tra i fischi per la sfida tra le due squadre in crisi.L’Inter di Sneijder e Zarate, cercando un gol che la facesse uscire dal tunnel in cui si trova, non ha espresso poi molto. Gioco confuso, rabbia di alcuni, spaesati gi altri. Complessivamente comunque troppo poco, un calcio deludente: San Siro, sotto la pioggia, e con larghi spazi vuoti, sembrava quasi aspettarselo.Gasperini ha scelto di tornare a fare di testa sua, scegliendo l’impostazione di partenza, quel sistema di gioco con cui aveva esordito (perdendo n.d.r.) in Supercoppa a Pechino ormai quaranta giorni fa.E’ tornata la difesa a tre – Lucio, Samuel e Ranocchia – due esterni come Obi a sinistra e Nagatomo a destra, e Sneijder schiacciato sul centrosinistra a centrocampo, con Cambiasso e Zanetti al fianco, e Milito e Forlan in attacco. Sneijder è apparso molto nervoso, come biasimarlo.Noi ad un calcio così non c’eravamo più abituati. L’Inter è ancora alla ricerca della prima vittoria, con il mister Gasperini da allenatore, dopo quattro partite: tre sconfitte e un pareggio, questo 0-0 malinconico che ha allungato il broncio di Moratti. Da sette anni l’Inter non ne aveva vinta neanche una delle prime due giornate.
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