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La rete è il mezzo più immediato e diretto per poter comunicare le proprie idee e farle conoscere al mondo. Tramite la rete, le idee viaggiano in tutto il mondo e possono avere una grandissima risonanza. L'ultima 'idea' proviene direttamente da uno dei social network più famosi del mondo: Facebook. Il destinatario di questa proposta è il nostro tecnico Josè Mourinho. L'amore dei tifosi nerazzurri per il mister non ha limiti, lui è il primo a saperlo. E' stato un uomo, prima che un allenatore, che è riuscito a conquistare il nostro cuore come non accadeva da tempo. Da quel 'io non sono un pirla' tutti abbiamo capito di che pasta è fatto. Un uomo che ha sempre difeso i nostri colori, da gran professionista qual'è, ponendo l'Inter al di sopra di tutto. Ha imparato immediatamente la mentalità italiana e ha capito come quando si parla dell'Inter 'un raffreddore diventa un tumore'.Gli ideatori del sito www.ilovemou.com hanno deciso di manifestare la loro passione per il Vate di Setubal, creando un gruppo dal nome: "JOSE MOURINHO NON CI LASCIARE: FIRMA ANCHE TU LA PETIZIONE".Una bella idea per farci sentire ancora più vicini al nostro mister, per fargli capire come una grande porzione di tifosi italiani lo ami e come non si debba fare di tutta l'erba un fascio. Non credo che a nessun allenatore della nostra beneamata, siano stati dedicati mai tanti cori durante ogni partita. Le critiche logorano vero, ma rafforzano anche. E un vero condottiero non abbandona mai la sua truppa, sia nella vittoria che nella sconfitta. Ci piace immaginarlo cosi Mourinho, come un vero e proprio condottiero. Un uomo capace di far andare 5000 persone all'aeroporto di Malpensa con un semplice invito, un allenatore che è riuscito dopo oltre trent'anni a modificare la mentalità di una intera squadra e società. Gli iscritti attualmente sono oltre 2000 ma senza dubbio cresceranno nelle prossime ore. Una petizione si firma per abrogare una legge, non per un allenatore. Questo gesto però dovrebbe valere più di mille parole per far capire al nostro amato mister che nella nostra storia calcistica abbiamo sopportato tanti divorzi, ma questo forse sarebbe il più doloroso di tutti. Per ora pensiamo alle ultime due partite 'guidati in battaglia' dal nostro condottiero portoghese, sperando di vincere la guerra e poter continuare ancora a combattere con lui al nostro comando, anche nei prossimi anni. Josè, mi sento di dirti che la tua sfida qui all'Inter è appena iniziata, non interromperla cosi bruscamente. Non lo meriti nè tu, nè noi.In sole quattro parole: Josè non ci lasciare! Una speranza che vale più di una vittoria.
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