Rassegnato, ma niente rancori: così si sente Javier Zanetti dopo l'esclusione dalla Nazionale argentina decisa dal ct Diego Armando Maradona, decisione per la quale il capitano dell'Inter non trova tuttavia le ragioni. «Era da tempo che mi sentivo escluso», dice Zanetti in un'intervista al quotidiano di Buenos Aires La Nacion, sottolineando che i titoli ottenuti con l'Inter «non sono una consolazione» per il fatto di non poter andare in Sudafrica con la 'Seleccion'. «Non c'è consolazione, il calcio ti dà e ti toglie molte cose... tutto non si può», spiega. E a chi gli chiede se gli ottimi risultati ottenuti in Italia siano una 'rispostà a Maradona replica: «Non è così, sono cose che non vanno mischiate». «E comunque, basta con questo argomento. Basta discutere se Zanetti doveva figurare, oppure no, nella lista» dei giocatori selezionati da Maradona per andare ai Mondiali: «Ora l'importante non è Zanetti, ma che i 23 che andranno stiano bene», conclude il 36enne centrocampista.
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LA SIGNORILITA’ DEL CAPITANO: “SONO RASSEGNATO MA NESSUN RANCORE PER LA MANCATA CONVOCAZIONE IN NAZIONALE”
Rassegnato, ma niente rancori: così si sente Javier Zanetti dopo l’esclusione dalla Nazionale argentina decisa dal ct Diego Armando Maradona, decisione per la quale il capitano dell’Inter non trova tuttavia le ragioni. «Era da tempo...
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