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Galliani e Moratti su una cosa sono d'accordo: il Napoli non è ancora fuori dalla corsa scudetto. "Ma in realtà - scrive La Stampa - quando si sono stretti la mano all'inaugurazione del palazzo del Coni a Milano, sapevano perfettamente che da lunedì sera la corsa è ristretta a Milan e Inter".
Secondo Marco Ansaldo, giornalista del noto quotidiano torinese: "Il potere è tornato sui Navigli dopo 40 anni e non durerà solo per una stagione. All'orizzonte non si vede chi disturberà le due milanesi. La Juve torna sempre al punto di partenza, come in un perverso gioco dell'oca in cui spende senza ottenere i risultati. La Roma aspetta gli americani quasi fossero l'Esercito della Salvezza. Il Napoli rischia di sfaldarsi perché dopo una stagione del genere sarà difficile convincere Cavani, Hamsik e qualche altro a rimanere a certe cifre. La Lazio non ha strutture da scudetto, l'Udinese come sempre venderà i talenti per ripartire da capo, il Palermo ha Zamparini, le altre sono fuori portata".
Milano contro tutti, quindi. E il perché può essere cercato nei segnali dati al mercato di gennaio dalle due rivali. La società nerazzurra ha cominciato a svecchiare la sua rosa con Ranocchia, Pazzini, Castaignos talento olandese e si muove verso Sanchez. Quella rossonera ha puntato molto su Ibra e ha usato nuovi metodi: "Valutazione di favore, pagamenti dilazionati: se davvero le condizioni strappate al Barcellona sono quelle ufficiali c'è da levarsi il cappello perché Ibra costerebbe quanto Martinez e Pepe alla Juve e le sue prestazioni giustificano l'enormità dell'ingaggio", sostiene la firma de 'La Stampa'. Senza contare gli acquisti di Cassano e Van Bommel e Boateng.
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