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Anche il quotidiano La Stampa oggi in edicola si è soffermato sul derby di ieri sera, attribuendo maggiori meriti all'Inter di Roberto Mancini: "Il pari allunga il digiuno di Inzaghi, arrivato a 5 turni senza successi, e sospende il giudizio sull'Inter che ha appena cambiato manico. Difesa a 4 senza il dannoso Vidic, Guarin titolare e Kuzmanovic più responsabilizzato: pur confermando 9 uomini su 11, la prima formazione del Mancini-bis era subito sembrata con le idee più chiare rispetto all'ultima di Mazzarri. La squadra che di solito sbagliava gli approcci per 20' è stata padrona del campo con il Milan in imarazzo dinanzi al nuovo modulo sfoggiato dal Mancio, con Palacio e Kovacic larghi alle spalle di Icardi. L'Inter ha avuto più ampiezza e qualità sulle fasce, ordine ed equilibrio nel mezzo. Ma a lungo andare, con i suoi uomini di maggior talento chiamati al sacrificio e tenuti lontano dal cuore del gioco, ha pagato dazio. Ha inoltre avuto il grande torto di non sfruttare l'unica vera palla-gol del suo buon avvio, regalata allo sprecone Icardi da Muntari".
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