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La Stampa – Toro in marcia verso l’Inter. Ventura “aspettiamo da tempo una gara così…”

Francesco Parrone

Il quotidiano torinese La Stampa, racconta la settimana di preparazione dei Granata in attesa della grande sfida di domenica prossima contro l’Inter: “L’acquolina in bocca viene anche così. In un’amichevole dal sapore estivo (per...

Il quotidiano torinese La Stampa, racconta la settimana di preparazione dei Granata in attesa della grande sfida di domenica prossima contro l'Inter: "L’acquolina in bocca viene anche così. In un’amichevole dal sapore estivo (per il clima e il lago di Como alle spalle) contro una squadra di Lega Pro, sfruttando la sosta di campionato per inserire i nuovi senza stress e soprattutto iniziando a pensare che cosa si vivrà domenica sera all’Olimpico. Quando nel posticipo della serie A il Toro giocherà contro l’Inter (stessi punti in classifica) e potrà finalmente dire di aver ritrovato quel palcoscenico abbandonato per troppi anni. «L’ambiente granata aspettava una settimana così da tempo – riflette Giampiero Ventura – e allora sarebbe splendido vedere la simbiosi tra squadra e stadio contro i nerazzurri. Sarebbe bello avere un Olimpico tutto esaurito ed un Toro che fa il suo calcio: non legando la soddisfazione a un tiro in porta che entra, ma al tornare ad essere vivi ed orgogliosi. Questo sarebbe il successo più bello per noi». Filosofia pura per unTorino neopromosso che ha iniziato nel modo migliore il proprio percorso, ma che solo ora sembra aver realizzato gli stimoli e la bellezza della serie A. La campagna acquisti conclusa con la volata finale del 31 agosto e il debutto casalingo vincente sul Pescara sono stati troppo ravvicinati per poter gustarsi il momento. O fare le prime valutazioni. «Fissare il nostro target di classifica dopo tre giornate non ha senso – spiega Ventura –, ma questa è una squadra che dopo due giornate mi ha già dato soddisfazioni». Ora il viaggio sensoriale viene moltiplicato dal vuoto della sosta e «dalla partita di altro spessore che ci attende». Ventura è abituato a miscelare le emozioni del suo gruppo, per la maggior parte poco frequentatore del massimo campionato, con l’esperienza accumulata in trent’anni di carriera. E così nella lunga vigilia contro l’Inter (oggi chiude la campagna abbonamenti e da domani saranno in vendita i biglietti per la sfida) fissa i propri obiettivi. «Vincere 1-0 e subire dieci palle gol per noi sarebbe un passo indietro – dice il tecnico – perché noi dobbiamo proseguire sulla nostra strada e continuare ad esportare la nostra immagine. Stiamo lavorando per ritagliarci il nostro ambito e sarebbe bello ripartire così: non battere l’Inter, ma provare ad essere». Il messaggio è chiaro, anche perché la rivoluzione di Ventura non si è ancora conclusa. «Stiamo cambiando la mentalità e se facciamo bene, abbiamo speranza. Noi dobbiamo salvarci e per riuscirci ci serve fare punti contro tutti, anche contro le grandi come l’Inter. Con il gioco potremmo riuscirci: per noi non conterà chi avremo di fronte, ma come li affronteremo». L’arma in più del Toro potrà essere Cerci, ieri provato per un’ora e capace di firmare il primo gol contro il Como più diverse giocate d’autore. «Ha solo bisogno di trovare la condizione migliore sia dal punto di vista fisico che mentale. Deve entrare nei nostri ritmi – lo sprona Ventura -, ma ha tutta la voglia necessaria per riuscirci. Se giocherà contro l’Inter lo dirà il campo non appena risolverà a pieno il problema alle gambe, ma sappiamo che potrà darci una grande mano». Volere è potere, anche per Cerci ed un Toro che si sente pronto ad essere ancora più sorprendente".