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Lamela: “Inglesi più rispettosi. In Italia perdi e non ti fanno uscire dallo stadio”

Erick Lamela non vuole sentir parlare di addio all’Inghilterra. Dopo un’annata difficile, in un’intervista a “Standard”, l’argentino ammette di aver cambiato idea sul calcio inglese: “Qui in Inghilterra...

Daniele Mari

Erick Lamela non vuole sentir parlare di addio all'Inghilterra. Dopo un'annata difficile, in un'intervista a "Standard", l'argentino ammette di aver cambiato idea sul calcio inglese: "Qui in Inghilterra c'è meno frenesia. Ce n'è di più in Argentina e in Italia, dove se perdi una partita non puoi lasciare lo stadio in tranquillità. Questo accadeva in Argentina e alla Roma quando la squadra non giocava bene. In Italia, dopo poche sconfitte, la squadra magari deve stare in ritiro invece di andare a casa. Questo, in Inghilterra, non succede. I tifosi vogliono vincere i derby ma la gente è più rispettosa. Sono fantastici e il 2-1 sull'Arsenal dello scorso anno rimarrà nella mia mente per sempre".

Lamela, poi, parla del suo inizio difficile: "E' stato difficile perché al mio arrivo stavo in hotel e non avevo neanche visto il posto dove avrei dovuto vivere. Non conoscevo i miei compagni o il gioco della squadra. Parlavo poco inglese e non capivo quindi. Ora va molto meglio, anche con la lingua. Nella mia seconda stagione sono partito con un'altra mentalità. Sarei potuto restare in Argentina ma volevo crescere e sono andato in Italia. Con lo stesso obiettivo sono venuto qui al Tottenham. In Argentina puoi mostrare il talento senza pensare troppo alla tattica, qui è tutto diverso, molto più tattico. Devo ringraziare anche Ardiles, con cui sono stato a cena e mi ha dato tantissimi consigli utili".