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Leonardo: “Abbiamo preso giocatori importanti. Era un obbligo tornare in lotta”

Daniele Mari

Non voglio fare paragoni con le altre squadre. Credo che il mercato sia un qualcosa di davvero delicato, si dice a volte ‘dobbiamo prendere questo e quest’altro, abbiamo bisogno di questo e quest’altro’, ma poi a volte non...

Non voglio fare paragoni con le altre squadre. Credo che il mercato sia un qualcosa di davvero delicato, si dice a volte 'dobbiamo prendere questo e quest'altro, abbiamo bisogno di questo e quest'altro', ma poi a volte non trovi quello che fa davvero per te, l'aggiunta precisa. Invece, sinceramente, credo che noi l'abbiamo trovata. E questo è un lavoro davvero difficile, tante volte lo sottovalutiamo. Trovare la misura giusta e il modo di fare giusto non è facile e noi siamo riusciti a fare molto bene, non solo con Houssine, ma anche con Pazzini, con Nagatomo, con Ranocchia: innesti davvero importanti". Parole di Leonardo, che commenta così la chiusura della sessione invernale di campagna acquisti, nel corso della conferenza stampa della vigilia di Bari-Inter.

All'allenatore nerazzurro viene poi chiesto, ancora una volta, conto del difficile equilibrio nerazzurro tra gol subiti e gol presi: "Si è parlato tanto di un equilibrio da trovare, ma io ho un po' una mia visione: credo che sia più che giusto pensarci sempre, trovare un equilibrio sarebbe una cosa perfetta, fai cinque gol e non ne prendi nessuno, saresti a posto; però non può essere così. È evidente che questo campionato è più equilibrato rispetto agli altri anni, per una serie di motivi. Tutte le squadre hanno avuto i loro cali e questo ha stretto sempre di più la classifica. Ma noi oggi siamo una squadra che vuole vincere: noi dovevamo e volevamo vincere le gare perché volevamo rientrare nel gruppo per la lotta, era quasi un obbligo. E questa squadra ci ha provato ed è riuscita a vincere le partite per rientrare in questo gruppo. La ricerca di un equilibrio o della perfezione, che è sempre difficile da raggiungere, è però una costante".