Libero – Inter, costo abbonamenti giù del 7%. Politica vincente: i numeri

Lo spettacolo in Serie A è quel che è, ma non per le società, o almeno per le big, che hanno pensato bene di aumentare ancora i prezzi degli abbonamenti, provando così a coprire il continuo crollo di presenze e biglietti venduti: la media spettatori del 2014/2015 è scesa a quota 22.057 dopo i 23.481 del 2013/14. L'infausto premio (parliamo di nuovi abbonati in fase di vendita libera) va al Napoli: chi vuole andare al San Paolo pagherà il 19,8% in più in media per ogni settore rispetto alla scorsa stagione. In curva i campani sono saliti da 280 euro a 355 euro, addirittura in tribuna d'onore si è passati da 2510 a 310. Una scelta che non pare essere stata ripagata dai tifosi, visto che ad oggi la società di De Laurentiis ha venduto solo 4mila tessere. 

Pure la Lazio ha alzato le cifre, sulla spinta del terzo posto ha fatto crescere i prezzi del 10,9%, con aumenti importanti non solo in tribuna d'onore dsi è passati da 2510 a 3010. Una scelta che non pare essere stata ripagata dai tifosi, visto che ad oggi la società di De Laurentiis ha venduto solo 4 mila tessere. Pure la Lazio ha alzato le cifre, sulla spinta del terzo posto ha fatto crescere i prezzi del 10,9%, con aumenti importanti non solo in tribuna d'onore (+300), ma pure in tribuna Tevere e in tribuna Monte Mario (rispettivamentee da 800 a 900 euro e da 900 a 990 euro). E dopo le 17mila tessere del 2014/15, i biancocelesti sono solo poco sopra i 10mila, complice anche l'invito lanciato dalla Curva Nord ad aspettare le mosse sul mercato della società per poi valutare se abbonarsi.

Al contrario invece va la Juve che prosegue nella campagna di aumenti senza che i numeri ne risentano. Le 28mila tessere per lo Stadium sono già andate esaurite, nonostante il +9% nei prezzi su base annuale e addirittura oltre il 50% se guardiamo dal 2011 ad oggi (per la curva si spendeva 275 euro, oggi 480). In quasi equilibrio come abbonamenti venduti pure la Roma, sebbene anche i giallorossi abbiano alzato le cifre (+5% nei prezzi).

Chi tra le big invece sta facendo il percorso inverso sono le milanesi. Assolutamente intoccati rispetto al 2014 quelli del Milan, addirittura in diminuzione l' Inter, che abbassa i costi del 7% in media. Guadagnandoci decisamente: a pochi giorni dall'inizio del campionato i rossoneri hanno già superato ampiamente il numero di tessere dell'anno scorso, l' Inter invece è sul +13% nelle vendite. Forse far risparmiare i tifosi conviene.