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Lo psicologo di calciatori, già assistente di Mancini all'Inter, sa bene cosa ci vuole per far sì che una tra Milan e Inter possa aggiudicarsi un Derby così sulla carta equilibrato come quello di questa'anno. Secondo Varnavà saranno i piccoli dettagli a contare: "Il campo è lo stesso. I tifosi anche. E pure i compagni. Quello che cambia è il condizionamento della sfera mentale durante i giorni prima della sfida, giorni spesso pieni di aspettative". Quindi l'aspetto psicologico gioca un ruolo decisivo ,ma non conta solo avere la mente più forte, come non basta arrivare con una striscia di risultati positivi alle spalle: "Di solito si pensa che incida l’ultimo risultato. Invece no: a incidere è quanto fatto prima dell’ultimo risultato. Un esempio: il sorriso di una moglie non è condizionato dalla faccia del marito quando apre la porta, ma dai comportamenti che ci sono stati in precedenza. Un allenatore, quindi, deve tendere a rifare le cose positive fatte in precedenza: è la settimana di lavoro che poi ti porta alla vittoria". Insomma, quale può essere il modo migliore per le due squadre di prepararsi ad una partita così importante? "L’Inter è in piena emergenza infortuni? L’allenatore deve dimostrare ai ragazzi che non è così, con un lavoro che riporti i suoi a quando si era sani. Si dice che il Milan ha "rubato" col Palermo? L’allenatore deve far capire ai suoi che semmai è l’arbitro che ha fatto degli errori, ma la loro prestazione è stata buona. Insomma, è lo stato interno che fa la differenza, come ci porgiamo di fronte alle cose. I singoli? Ognuno può essere decisivo nel bene o nel male. Nel Milan penso possa esserlo la presenza di Pirlo, nell’Inter invece la figura dell’allenatore, che è la più permeabile di tutte".
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