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La partita di questa notte contro il Manchester City, vinta 3 a 0 dall'Inter, ha lasciato ottime indicazioni per il futuro: quest'Inter sa ancora vincere.IL GIOCO - Benitez l'aveva promesso: "Voglio un calcio divertente prendendo come esempio la Spagna" e cosi è stato. Un gran possesso palla quello fatto dai nerazzurri che nonostante il ritardo di preparazione, sono sembrati molto più in palla dei Citizens di Mancini. Un gioco basato su tocchi di prima e su transizioni offensive che hanno lasciato tutti a bocca aperta dato che gli interpreti non erano ne Milito, ne Eto'o, ne Sneijder, ma Coutinho, Obi e Obinna. Il ciclo Benitez inizia cosi come meglio non si poteva sperare.BIRAGHI - "Carneade chi era costui?" verrebbe da domandarsi nel momento in cui entra in campo questo ragazzino sconosciuto. Inizia subito con grande veemenza sulla fascia sinistra, fornendo ottime trame offensive. Mostra personalità quando si tratta di dover calciare una punizione dai 25 metri, e ancora più sfacciataggine quando calcia in porta dopo un calcio d'angolo realizzando il suo primo gol con la casacca dell'Inter. Non dimentichiamoci che la Pirelli Cup, ha sempre lanciato dei giovani nel panorama mondiale, come fu con Adriano dopo il suo gol al Real Madrid. A Biraghi ovviamente auguriamo di meglio.L'ATTACCO - Obi, Obinna e Coutinho si travestono rispettivamente da Sneijder, Eto'o e Milito fornendo grandissime prestazioni. Obinna si dimostra una riserva di lusso, mentre Obi ha fatto vedere in mondovisione di che pasta è fatto. Coutinho è un talento limpido e puro come non se ne vedevano da tempo in Italia, tenendo conto del fatto che è un classe '92. Il futuro è dalla nostra parte.
MERCATO - Kuyt, Mascherano, Forlan, Aguero, sono tanti i nomi che circolano in casa Inter. Ma siamo cosi sicuri che servono realmente a migliorare l'attuale rosa? Obinna può essere un ottimo sostituto, Biabiany altrettanto, Coutinho ha dato spettacolo sia al centro dell'attacco che sulla fascia mancina. Forse in caso di partenza doppia di Maicon e Balotelli un grande nome dovrà arrivare dato che siamo la squadra Campione d'Europa. In caso contrario non ci fasciamo la testa, anzi siamo pronti ad ammirare le prodezze dei nuovi "ragazzini terribili".
BRANCA - Dopo la partita di ieri, se qualcuno aveva ancora dei dubbi, abbiamo capito che grande mente è Marco Branca. Coutinho due anni fa è costato 3,5 milioni di euro, non in molti avrebbero scommesso su un 16enne magrolino e privo di esperienza nei campionati maggiori, ma Branca lo ha fatto.Non c'è da dimenticare anche un certo Mariga, acquistato per circa 5 milioni di euro e che ieri ha fatto vedere ai centrocampisti inglesi cosa significa recuperare palla e impostare il gioco. Una sola parola: Chapeau
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