In Spagna continua il pressing del Real Madrid su Maicon.Il quotidiano As pubblica oggi un'intervista al terzino brasiliano nella quale il calciatore non si sbilancia piu' di tanto sul suo futuro, ma parla di come è arrivato a essere il laterale destro piu' forte del mondo partendo dal nulla: "Non so quanto valgo oggi, ma per me l'unica cosa che conta è giocare bene, aiutare la mia squadra e dimostrare quanto valgo. Di tutto il resto non mi interessa nulla." Interessante la risposta che da a proposito dei suoi inizi di carriera : "In Brasile si gioca in maniera totalmente diversa dall'Europa. Li si attacca molto e la fase difensiva non viene seguita. Quando lasciai il Cruzeiro per giocare in Francia nel Monaco ho sofferto tantissimo. I primi sei mesi sono stati durissimi. Mi chiedevano di difendere ed attaccare contemporaneamente e non ci riuscivo. Siccome il mio obiettivo era giocare in un grande club Europeo, mi sono impegnato tantissimo e con il lavoro ci sono riuscito e adesso mi sento al top della condizione" Infine una considerazione "scaramantica" sul numero 13 : "Quando arrivai in Francia mi dissero che uno dei numeri liberi era il 13 e mi ricordai che quando giocai in Coppa Libertadores con il Cruzerio avevo quel numero cosi' ho deciso di tenerlo. Tutti mi hanno detto che porta "sfortuna", ma siccome io non ci credo ho continuato a tenerlo anche quando sono arrivato all'Inter, visto che lo lasciava libero Ze Maria. E guardando la mia carriera direi che "sfortuna" ne ho avuta davvero poca".
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MAICON : “NON SO QUANTO VALGO ORA, SO SOLO CHE HO SUDATO PER ARRIVARE DOVE SONO E SULLA MAGLIA NUMERO 13…”
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