Il messaggio di Petrucci lo ha colpito. “Stavo uscendo di casa e mi sono messo ad ascoltarlo. Una presa di posizione importante e impeccabile se tutti sono stati in grado di capirne il senso. Così gli ho mandato un sms perché la Serie A sta finendo male”. Roberto Mancini prossimo a tornare in Italia dall’Inghilterra per la partita di Champions contro il Napoli lancia il suo appello al calcio nostrano: “Penso che tutti debbano seguire quello che ha detto il presidente del Coni. Il Tnas? Comincio io per primo e non alimento la polemica da qui. Sono stati anni spiacevoli passati in tribunale e negli uffici degli avvocati, il campo è passato in secondo piano”.
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Mancini: “Con l’Inter vinti 2 scudetti, l’altro ce l’hanno assegnato. Oriali e Moratti…”
Il messaggio di Petrucci lo ha colpito. “Stavo uscendo di casa e mi sono messo ad ascoltarlo. Una presa di posizione importante e impeccabile se tutti sono stati in grado di capirne il senso. Così gli ho mandato un sms perché la Serie A sta...
BASTA POLEMICHE - Il Corriere dello Sport, nella sua intervista esclusiva, chiede: “Ma lei con l’Inter pensa di aver vinto tre o due scudetti”. “Non ci casco – risponde l’ex allenatore nerazzurro – sul campo la mia squadra ha vinto due titolo, l’altro ce l’hanno assegnato per malefatte altrui. Per me il caso è chiuso. Le telefonate dell’Inter? Basta con le polemiche, con le risse. Bisogna tornare a quando Inter e Juve erano grandi protagoniste, altrimenti non si finisce di cadere”.
MORATTI E ORIALI - “Come vedo l’uscita dalla società nerazzurra di Lele Oriali? Sono lontano da Milano da molti anni, ma credo che Lele sia una grande perdita perché è un dirigente onesto e capace. Da chi sono stato cacciato io? Da Moratti, ma aveva tutto il diritto di cambiare”, assicura l’allenatore.
TEVEZ E BALO - “Sarebbe bastato che chiedesse scusa. Tutti possono commettere un errore, ma nessuno di questi è irreparabile. Chi lo compra adesso? Se ne occupa la società, io mi occupo del campo, ma Carlos è un grande calciatore”. Come Balotelli: “Con lui non bisogna sbilanciarsi adesso si comporta bene, se continua così diventa un Messi o un Ronaldo", spiega.
GLI ALTRI - "Chi scegliere tra Mou e Guardiola? Fossi un presidente ne sceglierei uno dei due. Ibra? Con lui ho vinto all’Inter, uno dei giocatori più bravi che ho allenato. Non vi sarò risposte al veleno: voglio che il calcio torni ai tempi di Ciotti. Del Piero? Mi spiace, ma ci può stare. Alex può ancora divertirsi anche in un altro campionato, magari in Premier, la vita mica finisce con la Juve”.
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