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Mancini: “Fiero di aver tolto lo striscione ad Old Trafford. Chelsea? Farà  come…”

Roberto Mancini, nel corso della sua intervista alla BBC, è tornato anche sul suo passato al City e su quel clamoroso 6-1 in casa del Manchester United: “Ho bellissimi ricordi di quella partita. Non è facile vincere 6-1 in casa del...

Daniele Mari

Roberto Mancini, nel corso della sua intervista alla BBC, è tornato anche sul suo passato al City e su quel clamoroso 6-1 in casa del Manchester United: "Ho bellissimi ricordi di quella partita. Non è facile vincere 6-1 in casa del Manchester United. In quel momento abbiamo capito che avremmo potuto vincere la Premier. Avevamo battuto i più forti e l'avevamo battuti 6-1. E abbiamo cambiato la situazione in Manchester".

"Ero molto felice per i nostri tifosi - continua Mancini - So bene cosa significhi per loro vincere 6-1 ad Old Trafford. Credo sia stato il momento più bello per loro. Ero contento per loro, per il club e per i giocatori, che lo meritavano".

Mancini, poi, si sofferma sul rapporto con Ferguson: "Ho avuto  un ottimo rapporto con lui, è stato un grandissimo allenatore, ha vinto tutto per anni. Aveva sempre un ottimo vino nel suo ufficio. Gli portai una bottiglia di vino rosso italiano, molto buono, per lui e per la moglie. Ho sempre avuto un grandissimo rispetto per lui".

E' stato bello essere finalmente "i vicini di casa rumorosi"? Mancini risponde così: "E' stato importante per i nostri tifosi, soprattutto togliere quello striscione da Old Trafford (quello con il "conta-anni" senza titoli per il City ndr). Sono molto fiero di aver fatto questo per il Manchester United. Intimidito da Ferguson? No, assolutamente. Ho avuto rispetto per lui e per il Manchester United perché hanno fatto la storia del calcio"

Chiosa sul Chelsea: "Sono come la Juve, hanno avuto problemi a inizio stagione. Può succedere ma il Chelsea farà come la Juve, tornerà su in 2-3 mesi. Non credo che avranno problemi a qualificarsi per la Champions League".