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Mancini: “Fuori D’Ambro e non JJ, il perché. Naga e il nonno di Cassano…”

L’Inter esce dall’insidiosa trasferta di Roma con in tre punti in tasca. Gara spericolata degli uomini di Mancini, che vincono in rimonta per la seconda volta in stagione. A Roma come a Udine, l’Inter si ritrova con la doppia superiorità...

Alessandro De Felice

L’Inter esce dall’insidiosa trasferta di Roma con in tre punti in tasca. Gara spericolata degli uomini di Mancini, che vincono in rimonta per la seconda volta in stagione. A Roma come a Udine, l’Inter si ritrova con la doppia superiorità numerica per le espulsioni di Mauricio e Marchetti, condizione che però sembra non favorire mai i nerazzurri, sempre troppo ansiosi di trovare il guizzo. Queste le parole di Roberto Mancini ai microfoni della Domenica Sportiva: 

“Cosa ho pensato in occasione del rigore sbagliato da Icardi? Può capitare di sbagliare dagli undici metri, erano le azioni precedenti o magari le successive che non bisognava sbagliare. Pazienza. Europa? Non so se ci andremo, non cambierà il nostro futuro. Siamo migliorati e miglioreremo ancora le nostre lacune, che ci sono ancora. Difficoltà simili a Udine? La Lazio è una grande squadra e in 9 si è difesa molto bene abbassando il baricentro. É normale che diventa difficile trovare spazi, loro difendono bene e bisogna avere pazienza. A volte i nostri attaccanti devono prendersi maggiori responsabilità negli uno contro uno, come stasera hanno fatto Hernanes, Palacio e Kovacic. Perché ho tolto D’Ambrosio e non Juan? Perché il primo era ammonito. Nagatomo è stato importante, mi serviva contro Anderson, ci voleva qualcuno che potesse anche spendere il fallo. Sono felice della gara giocata undici contro undici perché l’Inter ha giocato con personalità, abbiamo concesso occasioni ma le abbiamo anche create. Cassano dice che il campionato italiano è scarso e che potrebbe giocare anche suo nonno? Non lo so, bisognerebbe vedere come sta fisicamente. Scherzi a parte, credo che siamo ancora validi tatticamente, ovviamente ci auguriamo che i campioni tornino”.