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«Oriundi in nazionale? Come idea non mi piace, ma se ci sono giocatori che possono giocare in nazionale e questa è la tendenza, si faccia pure». È questa l'opinione di Roberto Mancini sulla possibilità di aprire agli oriundi nella nazionale azzurra. Per l'ex tecnico dell'Inter bisognerebbe soprattutto investire sui giovani, come Balotelli per esempio. «Balotelli sa giocare a pallone. Gli ho dato molto spazio perchè penso sia meglio una cavolata di qualche bravo giocatore, giovane, che di uno maturo meno bravo. In Inghilterra, il settore giovanile è molto curato dalle squadre di Premier League - ha aggiunto ai microfoni di 'Radio Seì - Quello del City sta migliorando ancora, anche se è sempre stato d'elite. L'anno scorso abbiamo fatto debuttare quattro ragazzi tra i 19 e i 20 anni».
Nonostante la bella esperienza in Inghilterra, il desiderio di Mancini è di tornare ad allenare in Italia. «Certo che mi manca il mio paese, ma per me questa è una bella esperienza in un club che sta crescendo - ha ammesso - Spero di ritornare in un calcio italiano migliorato: stadi nuovi, gente che va allo stadio per divertirsi. Ogni paese ha le sue abitudini, ma se si risolvessero queste cose anche in Italia, potrebbe essere un buon passo in avanti. Ora è un momento difficile per tutti, ma la speranza è quella». Parole positive per il nuovo tecnico della nazionale italiana, Cesare Prandelli. «È esperto e capace - ha concluso - Credo che in Italia ci siano giocatori che possano riportare la nazionale ai livelli passati».
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