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Oltre la partita Roberto Mancini ha perso il suo proverbiale aplomb, e di fronte alla prima sconfitta casalinga del Manchester City gli sono saltati i nervi: un violento alterco con il tecnico avversario che ora potrebbe costargli una lunga squalifica. È successo mercoledì sera al City of Manchester stadium quando i Citizens, sconfitti dall'Everton, hanno perso l'occasione per tornare al quarto posto della Premier League. A farne le spese il manager dei Toffees, David Moyes, colpevole di aver trattenuto qualche secondo di troppo il pallone con la sua squadra in vantaggio 2-0.
Tanto è bastato perchè Mancio invadesse l'area tecnica del collega, sfiorando addirittura la rissa. Qualche attimo di tensione, tutta la rabbia dell'italiano sfogata in una serie di improperi all'allenatore inglese. Quindi l'intervento delle rispettive panchine per allontanare i due, e l'inevitabile decisione dell'arbitro, Peter Walton, che ha espulso entrambi. Ma a fine gara, nonostante la brutta sconfitta, Mancini ha subito ritrovato la serenità per scusarsi. «Se ho commesso un errore chiedo scusa - le parole di Mancini -. Ho già parlato con David, ci siamo chiariti. Comunque desidero scusarmi con lui e l'arbitro per quanto è successo, io volevo solo riprendere il più in fretta possibile a giocare. Avevamo ancora cinque minuti a disposizione. Ero frustrato per quello che stava succedendo, ma a volte il calcio è così». Chissà se questo epilogo all'insegna del fair play gli basterà per evitare la possibile squalifica della Federcalcio inglese, mai tenera in situazioni simili.
Più che dispiaciuto Moyes si è detto «sorpreso» per l'espulsione, ritenendosi vittima della situzione. «Il cartellino rosso non me lo aspettavo proprio - ha detto il tecnico dell'Everton -. Non capisco proprio cosa abbia fatto di male. Forse ho trattenuto il pallone uno o due secondi di troppo, ma volevo effettuare una sostituzione. Comunque sono cose che capitano. Mancini ha solo dimostrato di avere una grandissima passione per la squadra». Oltrechè davanti ai taccuini la pace tra i due tecnici è stata siglata anche con un bicchiere di vino che Mancini ha voluto offrire a Moyes una volta rientrati negli spogliatoi. Resta però la delusione per l'occasione sprecata, quel sorpasso sul Tottenham (quarto con due lunghezze di vantaggio) che avrebbe consentito al City di guidare lo sprint finale per la conquista dell'ultimo posto valido per la Champions League. «È stata una serata davvero deludente, ma resto convinto che possiamo conquistare il quarto posto», la promessa di Mancini.
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