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Mateo Kovacic ha fatto ritorno al Real Madrid dopo due partite con la Croazia in cui ha effettuato 200 passaggi circa, convertendo il 90% di essi. Lo sottolinea la stampa spagnola che prosegue: «Certo, le avversarie non erano irresistibili e alcuni di questi erano passaggi semplici, ma resta il fatto che l'ex giocatore dell'Inter ha impressionato per l'autorità con cui ha teuto le redini della propria squadra. Ora con Luka Modric fuori al 21enne spetta il bastone di comando per il centrocampo merengue, per giustificare anche l'enorme esborso di denaro effettuato per lui. Le qualità di Kovacic sono note ma la sua posizione in campo resta un mistero. Al Real Madrid dovrà prima dimostrare quanto vale e poi ritagliarsi un ruolo su misura. Ha giocato dietro alle punte ma è stato visto più come un giocatore da posizione più arretrata e gli si deve dare la libertà di giocare palla al piede e di dribblare, che sono le sue migliori doti. Deve imparare invece a difendere meglio e a essere più abile in fase aerea, oltre che a mostrare più aggressività. Fintanto che non migliorerà in questi aspetti Kovacic non può essere considerato un fulcro del centrocampo».
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