Match match for Expo 2015, Zanetti: “Ecco chi ci sarà . Tornare al Meazza è…”

È stato un esempio per tanti atleti quando era sul campo, lo è stato per chi lo ha amato come capitano e adesso che è il vicepresidente dell'Inter continua a fare la sua parte anche fuori dal prato verde. Lo ha sempre fatto Javier, anche con la sua Fondazione Pupi, e lo farà anche questa volta mettendoci la faccia in quella che a Milano sarà la manifestazione dell'anno! Expo 2015. Questa mattina, a Palazzo Reale, Javier Zanetti e il sindaco Pisapia hanno presentato il "Zanetti and friends match for Expo 2015" che si giocherà al Meazza il 4 maggio, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza. 

FCINTER1908.IT vi riporta le dichiarazioni raccolte direttamente all'evento: 

PISAPIA: «È stato per me un onore ascoltare la proposta del mio capitano, della squadra del mio cuore, e ha fatto in modo che la mia squadra si mettesse in moto. L'Expo porterà all'attenzione del mondo i temi del futuro, quelli della sana alimentazione, l'energia per la vita. Ed è importante che questo grande evento si svolga nel tempio del calcio, dopo quello che ci sarà alla Scala. Il 4 maggio ci sarà questo evento di cui vi parlerà lui. Spero che eguaglieremo la partita interreligiosa per la pace. Mi fa piacere essere riuscito a coinvolgere in questo progetto anche le scuole. Ci saranno 5mila studenti presenti in questa manifestazione e non solo tanti campioni. Intanto ringrazio Javier per tutto quello che ha fatto per la città di Milano e che continua a fare con la sua Fondazione. In un viaggio in India ho scoperto che la "Felicità è essere al momento giusto al posto giusto" e questo sarà l'evento del 4 maggio». 

ZANETTI: «Per me è un enorme piacere essere qui ed essere ambasciatore Expo. Credo sia importante, è un'idea bella, condivisa con le persone che stanno attorno a me. La mia Fondazione lavora nella mia terra però volevo fare una cosa a casa mia. Milano per me lo è. Fa parte della mia vita. I miei bambini sono italiani. Volevo tornare sul prato del Meazza a un anno di distanza dal mio ritiro. Con Expo arriveranno a Milano persone da tutte le parti del mondo, gli faremo conoscere questa città e le persone che la vivono. Abbiamo nominato questa partita "Costruire un noi", da soli non possiamo cambiare le cose. Abbiamo bisogno della gente che viene allo stadio, vogliamo costruire una grande catena, ognuno può in questo modo sentirsi partecipe di quello che faremo. Credo che per noi, dopo l'evento di Roma, questo sia l'evento più importante. Più persone arriveranno allo stadio e meglio sarà. L'intero ricavato andrà a diverse associazioni, vogliamo contribuire a risolvere diverse problematiche. C'è la metteremo tutta e sono convinto che tanti ci accompagneranno. Più grande sarà la catena e più persone potremo aiutare. Specialmente i bambini. Il loro sorriso vale tanto. Poter fare questo a casa mia è fantastico. Mi accompagneranno tanti campioni. Insieme potremo avere una bella serata e fare del bene che è la cosa che interessa a tutti». 

Gianni Riotta, che ha moderato l'evento, ha chiesto a Javier Zanetti qualche nome: «Chi prenderà parte alla partita? Ne ho contatti tanti: Zenga, Crespo, Seedorf, Sheva, Cordoba, Baggio, Puyol, Maldini, Baresi, Giggs. Tanti campioni che hanno fatto parte della storia di Milano e del calcio».

«Per me sarà fantastico rappresentare Milano in tutto il mondo. Ci sono tanti campioni, per noi tornare a San Siro sarà emozionante. Se ho invitato giocatori juventini? Ho chiamato Del Piero e ce la metterà tutta per esserci» ha continuato l'ex capitano. 

«Milano fa parte della mia vita. Arrivai 20 anni fa, ero un bambino, alla mia presentazione c'era Facchetti. Sono pieno di ricordi, tutte le persone che mi sono attorno sanno quanto è affascinante per me questa città e questo evento in uno stadio storico e meraviglioso come il Meazza secondo me è fantastico. Ci sarà un concorso al quale prenderanno parte le associazioni, tutto sarà raccontato anche sul nostro sito» ha spiegato Zanetti.