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Mauro Icardi: i numeri che raccontano la storia di un bomber non comune…

L’inizio di stagione è stato indubbiamente complicato, condito anche da qualche stoccatina da parte di Roberto Mancini e da qualche panchina di troppo. Ma il momento buio sembra ormai alle spalle e oggi più che mai, il tecnico jesino ha...

Alessandro De Felice

L'inizio di stagione è stato indubbiamente complicato, condito anche da qualche stoccatina da parte di Roberto Mancini e da qualche panchina di troppo. Ma il momento buio sembra ormai alle spalle e oggi più che mai, il tecnico jesino ha capito di non poter fare assolutamente a meno dell'attaccante argentino. Questo è quanto scrive l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport:

PIU' DEL FENOMENO - "Maurito è appunto a 9 gol stagionali ma soprattutto a 50 in A in 109 partite. Cifra tonda e tostissima, accumulata con Sampdoria e Inter. Un numero da grande: più di lui, considerando l’età (Icardi compirà 23 anni il 19 febbraio), ci furono Alberto Gilardino (i 50 li fece a 22 anni e 8 mesi; 58 gol all’età attuale di Maurito) ma anche Pato che arrivò a 50 reti a 21 anni e 7 mesi e solo a 51 all’età di Maurito perché falcidiato dagli infortuni. Maurito, però, ha almeno qualcosa in più di Ronaldo: dopo averne fatte caterve nei campionati brasiliano, olandese e spagnolo, Ronie si presentò in Italia poco più che ventenne e allo scoccare dei 23 anni segnò coi nerazzurri 39 gol. Insomma: Mauro non al top ma comunque davanti al signor Ronie".  UN BOMBER NON COMUNE - "C’è anche un altro dato che - restando in maglia nerazzurra - fa di Mauro Icardi un bomber non qualunque: di quei 50 gol in serie A, ben 40 li ha realizzati in 78 partite con la maglia nerazzurra. Media da giocatore che sa indirizzare le partite. Solitamente, poi, Maurito è un giocatore che nel girone di ritorno aumenta sempre i giri del proprio motore: nel primo anno di Serie A con la Sampdoria segnò 3 gol nel girone d’andata e 7 in quello di ritorno; nell’Inter, poi, ha seguito sempre questo canovaccio passando da 2 a 7, quindi dai 10 ai 12 e quest’anno la prima parte del torneo l’ha chiusa a 8 sbloccandosi solo contro il Chievo mercoledì scorso. Insomma, Mauro è uno che nella fase discendente del campionato trova più sprint, forse più fortuna, certamente centra di più la porta".