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Dopo 12 giornate di campionato, l'ex giocatore della Grande Inter, Sandro Mazzola, fa il punto della situazione sulla formazione nerazzurra, intervistato da Tuttosport. Ecco il suo pensiero:
Se mi aspettavo l'Inter in testa? Sì, perché no? Non sono sorpreso perché, conoscendo l'allenatore dell'Inter, pensavo potesse inventare qualcosa e infatti ha trovato delle soluzioni interessanti di partita in partita".
E' evidente che il punto di forza di questa squadra sia la fase difensiva. Anche la "Grande Inter" vinse il primo scudetto subendo solo 20 gol nel '62-63. Ci sono delle analogie secondo lei?Andiamo con ordine. Per quanto concerne la retroguardia e l'attenzione posta alla fase difensiva, posso affiancare le due squadre, ma lì tutto finisce. Innanzitutto perché parliamo di un calcio diverso: sono passati 50 anni e il gioco è cambiato molto. Poi quell'Inter aveva dei difensori straordinari come Picchi, Bolchi, Burgnich, Guarneri e Facchetti"
Il gioco però stenta a decollare e ci sono molte critiche al riguardo..."Ecco, questa è un'altra analogia: anche quell'Inter di Herrera veniva spesso messa all'angolo perché giocava in difesa e ripartiva in contropiede. Ma era un'Inter che vinceva e alla fine conta quello. Ben vengano tanti altri 1-0 se serviranno ad arrivare in fondo"
Ma l'Inter può arrivare in fondo? "Che domandaccia... Può bastare come risposta?"
Ritento: l'Inter può arrivare fra le prime tre? "E' un campionato molto equilibrato. Nelle prime giornate mi è piaciuta molto la Roma, poi Napoli e Fiorentina. Ecco, penso che i viola siano la squadra che più mi diverte in questa serie A. Però a volte non basta giocare bene per vincere, serve qualcosa in più. Se la Fiorentina riuscirà a fare un ulteriore salto di qualità, potrà ambire allo scudetto. L'Inter? Continui a vincere, poi si vedrà."
In estate i nerazzurri si sono rinforzati molto in difesa, acquistando Miranda e Murillo, e hanno irrobustito il centrocampo con Felipe Melo e Kondogbia. Innesti azzeccati?"Sono stati acquisti giustissimi, in particolare i due difensori: sono ottimi interpreti del ruolo, stanno facendo bene. Era importante migliorare la difesa perché l'anno scorso c'erano state troppe disattenzioni"
A centrocampo manca però qualità e infatti la società e Mancini stanno pensando a Pirlo: giusto puntare su di lui o verrebbe snaturata la natura di questa squadra?"Non scherziamo, voto Pirlo tutta la vita. E' un giocatore che sa inventare calcio, sa dare la palla, la mette dove vuole. Magari lo centellinerei, utilizzandolo nelle gare più importanti. Ne ho visti pochi come lui, non solo nel calcio moderno"
Se l'Inter cerca Pirlo, forse ha sbagliato a vendere Kovacic? "Non so giudicare le scelte di mercato, ma indubbiamente un elemento che sappia verticalizzare manca e il croato lo sapeva fare"
Pirlo servirebbe anche agli attaccanti" "Sicuramente. Anzi, un giocatore come Pirlo potrebbe essere fondamentale per aiutare Icardi ad avere più occasioni da rete".
Icardi è un argomento caldo di questo periodo: più vittima del gioco dell'Inter o ha delle responsabilità?"Facciamo 1-1 e palla al centro. L'argentino si muove poco, ma la squadra non lo sta aiutando".
Come la vede la coppia con Jovetic? "Penso che possano fare bene se impiegati insieme con continuità».
E' Jovetic il giocatore che le piace di più? "A me piace anche Medel, è uno che lotta continuamente. Però il montenegrino ha doti che altri non hanno. Ha iniziato bene, poi si è fermato. Credo che recuperando la miglior condizione, diventerà un fattore per questa squadra"
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