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«Tra Helenio Herrera e Josè Mourinho si può fare sicuramente un paragone. Mou ha riportato il pallone negli allenamenti come faceva Herrera, e poi, anche lui, così come il mago, allena prima la testa e poi le gambe». Sandro Mazzola, bandiera dell'Inter, vede elementi in comune tra Helenio Herrera, creatore della squadra che trionfava negli anni '60, e Josè Mourinho, che ha riportato l'Inter in finale di Champions League. «Caratterialmente poi anche Herrera a volte, quando riceveva una domanda scomoda, reagiva in una maniera simile a Mou», dice Mazzola all'adnkronos. L'Inter torna in finale a 38 anni di distanza dal match perso nel 1972 contro l'Ajax. «Tra quella partita e questa che deve affrontare ora l'Inter contro il Bayern non si possono fare confronti per due motivi: il primo è il fatto che quel gruppo, contrariamente a quello di oggi, era alla fine di un ciclo. Il secondo è che in quell'occasione affrontammo l'Ajax a casa loro nel momento più importante della sua storia», aggiunge Mazzola prima di soffermarsi ancora sull'exploit compiuto ieri dai campioni d'Italia. In 10 per un'ora, l'Inter ha retto davanti al Barcellona senza concedere quasi nulla per oltre 80 minuti. «Credo che l'Inter ieri abbia fatto una partita tatticamente perfetta -osserva Mazzola-. Nel primo tempo la squadra ha concesso solamente un tiro in porta mentre nel secondo il Barcellona ha avuto qualche occasione in più anche per la stanchezza dell'Inter, che ha giocato gran parte della partita in inferiorità numerica».
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