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Meazza interista: ristoranti e museo dentro lo stadio. Thohir punta l’Area Trotto ma…

L’Inter, da tempo, sta progettando di restare da sola al Meazza. Con il Milan ormai intenzionato a trasferirsi in un impianto di proprietà, i nerazzurri potrebbero pesantemente ristrutturare San Siro per farlo diventare lo stadio...

Alessandro De Felice

L'Inter, da tempo, sta progettando di restare da sola al Meazza. Con il Milan ormai intenzionato a trasferirsi in un impianto di proprietà, i nerazzurri potrebbero pesantemente ristrutturare San Siro per farlo diventare lo stadio nerazzurro. Ma, da tempo, si parla anche dell'intenzione dell'Inter di mettere le mani sull'area del Trotto, per trasferirci magari la sede se non proprio i campi di allenamenti. L'edizione odierna de Il Giornale fa il punto su quella zona, a cui non è interessato solo Erick Thohir: "Sui terreni dello storico ippodromo di San Siro su cui si sono spente le luci nel capodanno 2012 sta per scattare una rivoluzione. Il gruppo Snai che è proprietario vuol dare un’accelerata per mettere a reddito l’area occupata dalle strutture dismesse del trotto e del centro di allenamento tra il piazzale dello Sport, via degli Aldobrandini, via dei Rospigliosi, piazza Axum,via Capecelatro e via Fassano. Tutte queste vie rientrano nell’avvio del procedimento di valutazione ambientale strategica (tecnicamente la Vas) avviata martedì scorso dal Comune. Casualmente, lo stesso giorno in cui il cda di Fondazione Fiera stava decidendo il destino del Portello, ormai è diventata una sfida a due tra il nuovo stadio del Milan e la «Milano Alta» progettata dalla società Vitali", spiega il quotidiano.

Cosa c'entra in tutto questo l'Inter? Il «Milan Stadium» potrebbe non essere slegato dalla questione Ippodromo, anzi. Si dice da mesi che sui terreni accanto allo stadio di San Siro abbia messo gli occhi il presidente dell’Inter Erick Thohir. Se i rossoneri traslocheranno al Portello, il Meazza diventerà tutto nerazzurro e il club avrebbe bisogno di «allargarsi»,magari con un progetto meno ambizioso del quarto anello (se come sembra potrà aprire ristorante, lounge, museo già all’interno dello stadio) ma almeno per alcuni servizi e merchandising.

Si sa per ora che il 30 aprile il gruppo Snai ha presentato formalmente agli uffici del vicesindaco Ada Lucia De Cesaris la proposta di un piano di trasformazione urbanistica che necessita di varianti nel Pgt (Piano di Governo del Territorio). Il piano riguarda le aree occupate dalle strutture del trotto a nord e a sud di via Rospigliosi. L’intervento complessivo è enorme, interessa 149.200 metri quadri di spazio.

La demolizione dell’ippodromo darà vita ad una grossa operazione immobiliare per la metà del progetto. Sui 74mila mq destinati a verde e servizi, la promessa del Comune di creare «una cittadella del verde e dello sport» accanto a SanSiro potrebbe scontrarsi con i desideri dell’Inter. O«affogare» tra cinema e ristoranti finanziati da altre grosse società interessate.