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Intero approfondimento, come è giusto che sia, incentrato su Gary Medel, e all'ennesima prestazione di grandissimo spessore del Pitbull, decisivo contro la Roma. La Gazzetta dello Sport applaude il cileno: "Il pallone, anche cromaticamente, sembra quasi una zucca. E la zucca la spacca lui, lui che aveva frantumato una macchina a 140 allora uscendo sì illeso ma con una gamba che chissà se avrebbe mai risposto. Ieri Gary Medel si è arreso come un Leonida (combattente ma vincente) a una banale lombosciatalgia, lui che la sofferenza l’ha piegata per mezza vita aveva la faccia del dolorino da età avanzata, ha saltato la flash-interview dell’intervallo per farsi andare a massaggiare, per tornare nella ripresa. È tornato, è uscito con una standing-ovation ma prima aveva «sparato» ai 100 all’ora quella zucca con quella gamba là. Primo gol con la maglia dell’Inter. Stregando San Siro. E' l’apoteosi della classe operaia che va in Paradiso. Lui è quello da uno su mille ce la fa: e ieri, quando ha spiaccicato la zucca nella porta della Roma, tutti hanno sgranato gli occhi, come a non crederci".
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