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Ieri Piero Ausilio è stato chiarissimo sul rinnovo di Mauro Icardi: "Abbiamo tutta l'intenzione di valorizzarlo sia attraverso il campo che eventualmente con un nuovo contratto. Ma va fatto con i tempi e i modi giusti. E nel pieno rispetto della cosa importante. A noi oggi interessa vincere le partite. Che Icardi giochi e faccia gol. Che rispetti tutto quello che riguarda l'Inter e il contratto sarà una conseguenza. Non c'è nessuna offerta indecente".
Del giocatore nerazzurro ha parlato Paolo Bargiggia a SportMediaset, nell'edizione del tg delle 13 e ha spiegato: "Ausilio usa parole concilianti. Il contratto dell'argentino scade nel 2018 e c'è la volontà di prolungarlo fino al 2019 e di ritoccare l'ingaggio senza strappi né forzature dopo l'incontro che si è tenuto tra le parti a gennaio. L'Inter necessita di fare cassa a giugno con la cessione del giocatore. Imperativo soprattutto se i nerazzurri non faranno la CL. Il club non ha quindi interesse ad irritare l'attaccante e il suo agente che a fine mese tornerà a Milano per un nuovo incontro. Si cercherà di trovare un'intesa che convenga a tutti: rinnovo e ritocco dell'ingaggio fino a 3 mln di euro e il 50% degli introiti pubblicitari gestito dal club. Tanto a fine anno, salvo sorprese, sarà divorzio consensuale. Icardi sarà mandato via se arriverà un'offerta che si aggira sui 30-35 mln di euro. In questo modo potrà giocare la Champions. Alla finestra ci sono il Chelsea e il Manchester United".
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