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MIHAJLOVIC: “BABACAR E’ COME BALOTELLI. PURTROPPO ANCHE DI TESTA”

«Chi gioca nella Fiorentina deve essere motivato e felice, chi non lo è non ci serve, con me chi molla sta fuori e se ne va». Il duro Sinisa Mihjalovic detta le regole e lancia messaggi, da giorni raduna i suoi giocatori prima di ogni...

Daniele Mari

«Chi gioca nella Fiorentina deve essere motivato e felice, chi non lo è non ci serve, con me chi molla sta fuori e se ne va». Il duro Sinisa Mihjalovic detta le regole e lancia messaggi, da giorni raduna i suoi giocatori prima di ogni allenamento per parlarci, vuole una squadra tosta, che non molli mai. Intanto il tecnico serbo sta facendo la conta per capire chi schierare domani alle 17,30 per la seconda amichevole stagionale a Cortina con la Vazzolese (I categoria): sicuramente indisponibili Jovetic che ha un problema al ginocchio, De Silvestri e Babacar uscito oggi pomeriggio per un affaticamento muscolare.

A proposito del giovane talento senegalese, il tecnico serbo predice per lui un luminoso avvenire anche se deve imparare a disciplinarsi tatticamente: «Può giocare anche esterno come il primo Balotelli. I due si assomigliano molto fisicamente e purtroppo anche di testa. Ci ho parlato a lungo, gli ho detto che può diventare un grande a patto che ci dia una mano. L'altro giorno era svogliato in allenamento così mi sono messo a correre dietro a lui e gli ho dato qualche calcio nel sedere» sorride Mihajlovic che invece elogia Jovetic: «Ha 21 anni ma la testa di uno che ne ha 35, d'altronde è cresciuto in un paese tosto che lo ha fatto maturare, per questo sono convinto che saprà reggere a qualsiasi pressione».

Intanto il montenegrino a Sky ribadisce di essere pronto a prolungare il contratto con la Fiorentina attualmente in scadenza nel 2013: «Fa bene a restare - risponde il tecnico viola - per il Real e il Barcellona c'è tempo, mica può andarsene ora sul più bello, l'anno scorso ha fatto bene, l'anno prossimo dovrà fare ancora meglio». Per adesso in organico c'è ancora pure Vargas: «Sono contento perchè il peruviano mi piace molto - dice Mihajlovic - la passata stagione è stato fra i migliori se non il migliore nel suo ruolo, ma il passato ormai è andato, ora bisogna guardare avanti. Se Vargas è motivato? Deve esserlo per forza, qui tutti devono essere motivati e felici di giocare nella Fiorentina, vale per lui come per i giovani». Una Fiorentina che per Mihajlovic, che rinvia la scelta del titolare fra Frey e Boruc («Ci sarà tempo per decidere, sono due grandi portieri, dipenderà da loro») è pronta e competitiva: «Per me è più forte dell'anno scorso, sono stati presi D'Agostino e Boruc, sta arrivando Insua, per ora sono rimasti tutti». Però se arrivasse un esterno d'attacco sarebbe gradito alla luce anche della conferma del 4-2-3-1: «Abbiamo Vargas, Ljajic e Marchionni più Santana reduce però da un grave infortunio: io sono felice della rosa che ho ma per come giochiamo servono due titolari per ruolo». Tra nomi gettonati quelli di Tomic e Misimovic