Moggi parla a Matrix. L'ex dirigente bianconero risponde alle domande in studio e ammette di aver fornito due schede a Bergamo e Pairetto. "Me le hanno chieste loro, io ne avevo due in più e le ho date. Non può essere un problema mio, al massimo è loro. Le avevo prese per proteggermi dallo spionaggio del calcio mercato". Poi accusa l'Inter. "E' emerso che nel negozio dove le ho acquistate si sono serviti altri uomini del calcio tra cui anche Marco Branca. Chi mi dice che queste schede non hanno fatto un giro particolare?". Poi torna anche sul memoriale di Facchetti, consegnato alla Procura di Napoli da Gianfelice, nel quale si parla delle confessioni che l'arbitro Nucini fece all'ex presidente nerazzurro. "Nucini era un arbitro in attività e frequentava la sede dell'Inter, perchè l'ufficio inchiesta non si è mosso?, dice Moggi. Frecciatine anche per il Milan e Meani: "Perchè Collina gli diceva di voler parlare con i suoi dirigenti - sottolinea l'ex dirigente bianconero - a tarda sera nel suo ristorante, entrando magari dalla porta posteriore per non essere visto? Perchè me lo sono ritrovato a parlare sempre con Collina e con la terna arbitrale prima della finale di Supercoppa italiana a New York? Come si dice, a pensar male si fa peccato, ma qualche volta ci si prende".
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MOGGI A MATRIX: “USAVO LE SCHEDE SVIZZERE PER PROTEGGERMI.”
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