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Nel suo consueto editoriale su Tuttomercatoweb, Luciano Moggi parla delle sconfitte che hanno contraddistinto per ora la partecipazione delle squadre italiane in Champions League. “Tre sconfitte su tre, tutte pervenute peraltro tra le mura amiche, a testimonianza di quanto poco vada a contare il fattore campo se la differenza a livello tecnico, tattico e fisico è così rilevante”.L’ex dirigente bianconero considera la sconfitta dell’Inter contro il Bayern “la più bruciante disfatta, esemplificativa del degrado che sta coinvolgendo il nostro movimento calcistico” e crede che al club nerazzurro serva “una rifondazione. Maicon è il fratello timido ed impacciato dell'inarrestabile freccia che seminava il panico sulla sua corsia solo dodici mesi fa, Cambiasso oltre ad una mobilità limitata, palesa lacune preoccupanti anche a livello fisico, tanto da mancare di lucidità in momenti nei quali era invece spesso risultato decisivo in passato. Lo stesso Sneijder, pur essendo ancora nel fiore della carriera, non sta ripercorrendo le orme di quanto magistralmente costruito una stagione fa”.Luciano Moggi attribuisce la colpa di questo insuccesso anche a Leonardo “troppo impegnato a far suoi i diktat presidenziali anche in materie come Calciopoli, per organizzare al meglio una squadra che ne ha poi subito le conseguenze sul campo”.Moggi non confida in una vittoria interista a Monaco e dichiara: “l'unica speranza fondata per la stagione interista è quella relativa al campionato”.Infine, un immancabile intervento sulla questione degli errori arbitrali a Milano e Verona che portano Moggi a chiedersi: “E se fosse successo alla mia Juve?”.
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