- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
in evidenza
Tutti i dipendenti nerazzurri sono preoccupati. Non avendo stipendi neanche minimamente avvicinabili a quelli dei calciatori, erano in trepidante attesa di sapere quale sarebbe stato il loro destino, nel momento in cui Moratti avrebbe ceduto le quote di maggioranza.
Bene, ci ha pensato lo stesso numero uno nerazzurro a tranuillizzare loro e tutti i tifosi dell'Inter: "La vostra garanzia sono io. Siamo due famiglie, noi nel vero senso della parola, loro è come se lo fossero perché sono imprenditori che si conoscono da anni, che vanno a braccetto: nessuno deve temere per il proprio posto di lavoro, capisco siate preoccupati, ma dovete rimanere tranquilli. Qui non c’è un gruppo che rileverà l’altro ma due entità che si sono unite per il bene dell’Inter. Pur arrivando da mondi lontani, contribuiranno al bene dell’Inter per renderla sempre più competitiva. Ho conosciuto Thohir e due dei suoi soci (ovvero Roeslani e Soetedjo, mentre Perkasa non era presente al rendez-vous parigino: in un secondo tempo invece entrerà in società pure Bakrie, n.d.r.), hanno un progetto preciso per far sì che il marchio Inter decolli in Oriente che è quello di cui avevamo bisogno. Sarà un cambiamento in meglio, non in peggio. Lavoreremo in sintonia e non ci saranno rivoluzioni"
© RIPRODUZIONE RISERVATA