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Moratti: Lo striscione della Nord ha lasciato l’amaro in bocca

Riccardo Fusato

Sabato sera, prima della gara contro il Livorno, l’ultima di Moratti da proprietario dell’Inter, la curva nord ha esibito uno strisicone lungo 400 metri in onore del loro presidente, anche se, all’interno delle frasi si sono...

Sabato sera, prima della gara contro il Livorno, l'ultima di Moratti da proprietario dell'Inter, la curva nord ha esibito uno strisicone lungo 400 metri in onore del loro presidente, anche se, all'interno delle frasi si sono palesate due frecciatine, che a detta dell'entourage di Moratti, non sono poi state prese benissimo.

I due messaggi, non polemici, ma significativi, sono racchiusi in due frasi:"Le gioie più grandi, le sofferenze più imbarazzanti, 18 anni di gestione racchiusi in quelle 12 domande (esibite nel maggio scorso, prima del match contro la Lazio, per chiedere spiegazioni della gestione societaria, ndr. ). L’essere troppo tifoso a volte è deleterio. In fondo le abbiamo voluto bene».

Il presidente non l'ha presa benissimo ma non ha fatto trasparire nulla sul suo stato d'animo, neanche quando lo stadio gli ha attribuito il coro: C'è solo un presdiente  A volte quello è il suo modo di nascondere le emozioni, ma chi gli sta vicino assicura che sabato c’era anche un po’ di amarezza e delusione. Poteva essere un «grazie» e basta, invece sono arrivate quelle puntualizzazioni malgrado lui all’Inter abbia dato il cuore e una parte di portafoglio. Facendole vincere tutto.