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Moratti predica calma, ma cede (in parte) a Thohir. E il mercato…

Eva A. Provenzano

Sta per chiudersi un’altra settimana di trattative. L’Inter è nel bel mezzo di una svolta storica, una rivoluzione. Il presidente Moratti ammette che il dialogo con Thohir è a buon punto, ma predica calma in attesa che tutto sia...

Sta per chiudersi un'altra settimana di trattative. L'Inter è nel bel mezzo di una svolta storica, una rivoluzione. Il presidente Moratti ammette che il dialogo con Thohir è a buon punto, ma predica calma in attesa che tutto sia definito. L'idea diffusa è che l'indonesiano sia ad un passo dall'acquisto del 30-40% del club nerazzurro. La maggioranza resta dunque all'attuale proprietario che però lavorerà a stretto contatto con gli uomini di fiducia del magnate asiatico e tutte le decisioni che riguardano la parte commerciale della società saranno prese di comune accordo.

Di sicuro ci saranno a disposizione soldi freschi anche per il mercato: appena le voci sulla chiusura della trattativa con Thohir si sono diffuse sono aumentate di colpo le probabilità di vedere in nerazzurro Nainggolan. Il giocatore belga ha anche origini indonesiane e Cellino ne fa una valutazione alta 10-15 mln, è il centrocampista che Mazzarri ha chiesto: c'è da superare la forte concorrenza della Roma che ha già una bozza di accordo con Beltrami, agente del calciatore, ma Branca ha incontrato il club rossoblù tempo fa e ha fatto presente l'interesse dei nerazzurri.

Intanto sono ore di attesa per il si di Cassano al Parma, con quello Belfodil diventerebbe automaticamente il nuovo attaccante del club interista: Silvestre non ha ancora accettato la nuova destinazione e nell'affare - si sussurra in queste ore - potrebbe finire il promettente Bonazzoli in comproprietà. A proposito di giovani, il Sunderland insiste per Duncan, Angeloni vuole portarlo in Inghilterra e oggi i dirigenti del club inglese avrebbero incontrato il ds Ausilio: è per un rilancio? 

Un rilancio dell'Inter non ci sarà su Isla: l'offerta - almeno per ora - è ferma a 5-6 mln, la richiesta della Juventus è ancora immobile: 7,5 mln per la metà o non se ne parla. E allora, se le pretese non saranno abbassate, si parlerà con l'Udinese per Basta: il cartellino intero vale 10 mln e si punta ad avere uno sconticino, per questo i procuratori del serbo avrebbero parlato con il presidente Pozzo. "Stiamo parlando con la Juve per Isla - ha ammesso Moratti qualche giorno fa - ma parliamo anche con altre squadre per giocatori dello stesso ruolo". La verità e forse pure una frecciata al club juventino per accelerare la pratica.

Il presidente nella stessa occasione (era appena terminato il CdA, premessa per la chiusura di esercizio fissata per il 30 giugno) ha anche parlato dell'abbattimento del monte ingaggi che rientra alla voce riduzione dei costi (80 mln in due anni) e ha fatto riferimento dell'addio di Stankovic,("Risparmiare? Ha fatto la storia, è un discorso diverso") sia lui che Chivu stanno per dire addio ai colori interisti perché, questa volta è stato messo in chiaro dall'inizio e si sono evitate situazioni spiacevoli, non rientrano nel progetto tecnico. Il rumeno, attraverso il suo agente continua a ribadire di avere un altro anno di contratto. Il serbo ha delle proposte da squadre americane e non solo, ma potrebbe decidere di fermarsi con il calcio giocato. Anche questa una svolta storica.