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Ultime ore di attesa prima della semifinale di Champions tra Inter e Barcellona, con il presidente nerazzurro Massimo Moratti, che poco prima di entrare in un ristorante con alcuni dirigenti del Barca, ha detto di aspettarsi «una grande partita. C'è sempre un pò di paura quando si gioca contro una squadra così forte, d'altronde la paura fa parte dei sentimenti di uno sportivo. Però c'è la consapevolezza di avere una buona squadra, speriamo di fare bene».
Quella di questa sera viene considerata da molti come una finale anticipata «purtroppo non è così - ha detto Moratti - ma vedremo chi andrà alla finale. Il Santiago Bernabeu per noi è uno stadio molto importante, prima però pensiamo alla partita». A un cronista di una tv spagnola che gli ha parlato di un possibile parallelismo con quanto era stato fatto dal Moratti padre (sbagliando però squadra e citando invece il Milan anzichè l'Inter, con conseguente bonario rimprovero del patron: «non confondiamo») il numero uno nerazzurro ha risposto che "quella squadra fu meravigliosa contro il Real a Vienna e contro il Benfica, quindi speriamo di rivivere lo stesso piacere«.
Infine un omaggio sia al presidente blaugrana Joan Laporta (»lo vedrò questa sera, l'ho sentito poco fa, è sempre una persona molto gentile e simpatica«) che al fuoriclasse Lionel Messi (»è il più forte di tutti, per fermarlo dipenderà tutto dall'allenatore e dai giocatori«).
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