La serata finisce con Mourinho che bacia la coppa Italia, primo trofeo conquistato nella stagione e Chivu che fa i pollici versi sotto la tribuna Monte Mario. La coppa Italia va all'Inter, Ranieri fa i complimenti agli avversari. Mourinho analizza la gara: «Dopo l'espulsione di Totti la Roma è finita. Hanno perso la testa poi l'espulsione di Totti ci può stare, non sono nessuno per giudicare gli altri, in quel momento può scattare la frustrazione e la testa si può perdere, può succedere». «È stata una partita dura - continua il tecnico dell'Inter - perchè abbiamo perso subito Sneijder per infortunio». Poi lancia un appello ai tifosi: «Non venite a Malpensa, perchè siamo molto stanchi». Le energie infatti non possono essere disperse perchè c'è il finale di stagione ancora da fare al massimo, per prendersi anche lo scudetto e cercare di vincere l'altra finale che attende l'Inter, quella di Champions League. «Possiamo vincere altri due titoli se diamo tutto, ma la Champions deve essere un sogno e non un ossessione. Questa coppa la dedichiamo a noi stessi, questa squadra se la merita come si merita anche altri trofei più importanti con tutto il rispetto di questo, ma ho un gruppo fantastico che merita vittorie». Poi ancora un dubbio sul suo futuro. «Rimango? L'Inter ha sempre cambiato, ma ha fato il salto che doveva fare per essere grande». Un giornalista inglese gli chiede se gli manchi ancora la Premer. «Sì mi manca e ci tornerò sicuramente, non al Chelsea però e probabilmente non il prossimo anno». Poi l'analisi della gara. «È molto difficile che in una finale ci sia un grande spettacolo di calcio, c'è tensione nelle finali, concentrazione atteggiamento aggressivo. Non mi è piaciuta invece la troppa aggressività all'inizio e l'infortunio di Snejider, un brutto colpo, sta male. Forse quello che si è detto prima della partita ha creato tensione ma poi è stata una bella partita. Una bella finale. Ma mettere l'inno della Roma all'inizio è stato poco intelligente». Qualcuno gli rimprovera il gesto fatto ieri con cui sembrava aver scimmiottato le persone disabili. «Non era un'offesa ma non ho problemi a chiedere scusa, io prima di essere un allenatore di calcio sono stato professore di bambini con questi problemi. E se questo non è avere amore per questi bambini non posso dire di più». Da domani si riparte in campionato: «Non abbiamo tempo per rilassarci perchè se sbagliamo perdiamo il campionato quindi ora preferisco dimenticare la Champions, abbiamo altro a cui pensare». Un giudizio su Balotelli. «Ha fatto bene, ha sbagliato una palla al 90mo l'unica cosa che non mi è piaciuta».
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MOU TRA PRESENTE E FUTURO: “METTERE L’INNO DELLA ROMA E’ STATO POCO INTELLIGENTE”
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