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Il grande giornalista Gianni Mura, su Repubblica di oggi scrive a proposito della intricata situazione in casa Inter: «Un mio amico dice che l'Inter è peggio del Pd nell'arte di complicarsi la vita, ma non è del tutto vero perché l'Inter ogni tanto vince qualcosa, negli ultimi anni ha vinto molto e nel 2010 ha vinto tutto. Però non stupisce che, dopo le esternazioni di Mancini, dopo Mourinho che arriva allo stadio della finale europea sul pullman dell'Inter e se ne va sull'auto di Florentino Perez, sia il turno di Benitez. Alla sua maniera, senza alzare la voce, il buon Rafa ha calato il carico, ha reso pubblica una situazione di profondo disagio e ha elencato le tre possibili vie d'uscita. Ora la mossa tocca a Moratti: cosa farà? La soluzione più logica è l'addio a breve scadenza. Se Moratti non ha speso in estate, non si vede perché dovrebbe farlo in gennaio, per inseguire uno scudetto che vede l'Inter a 7 punti dal Milan, sempre che vinca le due partite rinviate. Né perché dovrebbe tenere un tecnico che, secondo la società, ha parlato nel momento sbagliato (secondo me no, ha parlato nel momento giusto, subito oltre il traguardo) e che, peggio, non ha in mano lo spogliatoio. Anzi, da un paio di frasi di Materazzi ("Conta solo la società") si deduce che Benitez è visto come il due di briscola. Lui insiste nel ripetere due parole: supporto e rispetto. E a sottolineare che lavora da 25 anni. Più che supportato, l'Inter lo ha sopportato, quanto al rispetto lasciamo perdere. Alle viste una soluzione interna (Beppe Baresi) o una che trovi d'accordo i tifosi (Zenga). E i tifosi, a pancia piena, saranno comprensivi».
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