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La sconfitta di misura dell' Olimpico non è andata giù all'Atalanta. Lino Mutti ci tiene a far valere ancora una volta le ragioni nerazzurre: «C'è ancora grande rammarico, visto che per impedire la nostra rimonta nel secondo tempo i giallorossi hanno perso tempo con mille manfrine - spiega il tecnico - Difficile accettare tre soli minuti di recupero, visto che ci sono state sei sostituzioni e il gioco era continuamente interrotto». Ma le recriminazioni non si fermano qui. «C'era anche un rigore per noi su Tiribocchi (al 32', contatto con Mexes, ndr) - attacca Mutti - che però solo un'emittente televisiva ha avuto il coraggio di riproporre. Per il resto, il solito silenzio. E Rocchi mi aveva assicurato che avrebbe concesso comunque ulteriori due minuti di recupero, che poi non sono arrivati. Doni ha fatto valere le nostre ragioni, cosa sensata viste le circostanze, e s'è preso un'ammonizione che avrei volentieri dirottato su di me: meritiamo rispetto». Meglio guardare avanti e giocarsi le poche chance che restano. Domenica bisognerà battere la Fiorentina per tentare di avvicinare il Bologna. «È l'avversario più vicino, ma quattro punti da recuperare sono un margine molto alto. Dovessi fare le percentuali, a noi attribuirei il 10-15% di possibilità di non retrocedere, contando che Udinese, Lazio e Bologna ci sono davanti. Forse la Lazio potrebbe rientrare nella bagarre, dipenderà dal derby di domenica». L'infermeria atalantina intanto resta affollata. «Difficile che Bellini, Garics, Chevanton e Talamonti riescano a recuperare per domenica. Manfredini ha solo una contusione, speriamo davvero di non doverne fare a meno. Per fortuna rientrano almeno Guarente e Peluso dalla squalifica».
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