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VENARIA (TORINO), 23 MAG - Prima l'entusiasmo, poi la contestazione. E alla fine di una giornata che sembrava da falsa partenza, di nuovo applausi per gli azzurro. Non è in ogni caso un avvio perfetto per l'avventura della Nazionale italiana al Mondiale, quello di Torino. In mattinata ritrovo alla Reggia di Venaria, e al momento di partire per raggiungere il ritiro del Sestriere, infatti, il gruppo azzurro è stato salutato con fischi ed espliciti "vergogna" da parte dei tifosi, delusi per la scarsa disponibilità dei giocatori a concedersi per foto e autografi. Nella splendida cornice della dimora seicentesca dei Savoia alle porte di Torino, dove i giocatori avevano appuntamento, erano arrivati oltre mille tifosi, in maggioranza famiglie con bambini, che hanno atteso un paio d'ore sotto il sole Marcello Lippi e i 28 convocati. A fare gli onori di casa, c'era il presidente del Consorzio La Venaria Reale, Fabrizio Del Noce, accompagnato dal neo-presidente della Juventus, Andrea Agnelli, e dall'assessore regionale allo sport, Alberto Cirio. Qualcosa però è andato storto e l'entusiasmo iniziale, condito dal «po-po-po» che ha fatto da colonna sonora alla vittoria di Germania 2006, si è presto trasformato in delusione e contestazione da parte di una consistente fetta dei fans, nel frattempo cresciuti di numero con l'arrivo dei turisti interessati alla visita della Reggia. Tutto è accaduto poco dopo mezzogiorno, quando Lippi stava tenendo la conferenza stampa nel salone delle Citronerie Juvarriane. I giocatori si sono affacciati al terrazzo della Galleria di Diana, per poi dirigersi verso il pullman che li attendeva nel cortile d'onore della Reggia. Qui, assiepati dietro le transenne, c'erano i tifosi che aspettavano i loro beniamini per foto e autografi. Gli azzurri però si sono dimostrati per la maggior parte distaccati, nonostante la calorosa partecipazione e in pochi si sono avvicinati al pubblico. Tra questi Cannavaro, Gattuso, Zambrotta, Marchisio e Criscito; gli altri hanno preferito dirigersi direttamente verso il bus. A questo punto è montata rapidamente la rabbia dei tifosi che, dopo una lunga attesa sotto il sole, hanno iniziato a gridare «vergogna» e «buffoni» all'indirizzo dei calciatori. «Vergognatevi e tornatevene a casa, questo per voi è un pessimo inizio» hanno detto in molti. «Noi qui per ore ad aspettarvi e voi non vi degnate nemmeno di salutarci» si sono lamentati altri.
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