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Carlo Nesti ha riportato sul suo sito ufficiale la seguente riflessione circa il fallimento della gestione Gasperini all'Inter: "Ricordate quando Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici cantarono, a Sanremo, "Italia amore mio"? Se si fossero presentati nel 2011, invece che nel 2010, sull'ondata del Benigni dei "150 anni", non avrebbero ricevuto fischi. Ricordate quando Roberto Vecchioni cantò, sempre a Sanremo, "Chiamami ancora amore"? Se si fosse presentato nel 2012, invece che nel 2011, non avrebbe vinto, portavoce di un momento storico particolare. Perché mi sono concesso la divagazione canora? Perché penso a Gasperini: l'uomo giusto nell'estate sbagliata. Ora che ci si è convertiti, finalmente, al rinnovamento, con Stramaccioni, sarebbe stato l'allenatore ideale, visto che Moratti cerca proprio i Lavezzi e Palacio, che implorava lui. O.k.: non è stato elastico come Conte, nel capire che doveva rinunciare al modulo preferito, ma che peccato lo stesso...".
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