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Obiettivi di Thohir: tornare in Champions e aumentare i ricavi. Il sogno…

Riccardo Fusato

C’è molta curiosità, oltre ai tifosi nerazzurri, nel mondo del calcio, per scoprire come deciderà di operare Erick Thohir. L’idea priva ad interpretarla la Gazzetta dello Sport, la quale è del parere che la gestione della nuova proprietà...

C’è molta curiosità, oltre ai tifosi nerazzurri, nel mondo del calcio, per scoprire come deciderà di operare Erick Thohir.

L’idea priva ad interpretarla la Gazzetta dello Sport, la quale è del parere che la gestione della nuova proprietà assomigli molto a una

«entertainment company», con la ricerca di nuovi ricavi da trovare tra stadio e sponsor. I nuovi azionisti indonesiani, sanno benissimo quanto sia difficile fare questi discorsi nel calcio italiano, avendolo ormai studiato per mesi, ma il prodotto se ben lavorato può esplodere ed è questo uno dei motivi che hanno spinto Thohir e soci a buttarsi nella serie A.

L’idea di base comunque non sarebbe imitare i club della ricca premier, ma piuttosto emulare la Bundesliga. L’operazione non è delle più semplici; l’Inter è lo specchio della salute del calcio italiano con un debito al 30 giugno che si è attestato sugli 81 milioni.

L’obiettivo in primis sarà quello di tornare al più presto in Champions e quindi far salire il livello dei ricavi e assestarli intorno ai 220-230 milioni. Successivamente, ed è questo il sogno,, è di superare quota 300 e collocarsi dietro i fantastici quattro Real, Barcellona, Manchester United e Bayern, che viaggiano ormai tra i 400 e i 500 milioni. Se gli indonesiani guardano all’Arsenal in fatto di valorizzazione dei giovani, è altrettanto vero che il modello di business cui ammiccano è quello del Bayern, capace di chiudere sempre in utile i propri conti e di vincere sul campo senza lesinare interventi sul mercato, anche in virtù di una straordinaria capacità di generare cassa. Insomma, i nuovi soci forti del club nerazzurro, almeno nelle intenzioni, non avranno il braccino corto.