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Roberto Omini, editorialista di Mediaset, dedica il suo editoriale a Florentino Perez e all'arroganza con la quale il presidente del Real Madrid sta affrontando la vicenda Mourinho. Una vicenda semplicissima e per questo paradossale: il Real ha contattato, e quasi già annunciato, un allenatore sotto contratto con un'altra società (campione d'Europa) e vincolato da una clausola rescissoria di 16 milioni di euro e ora si rifiuta, quasi stizzito, di pagare questa clausola:
Da una parte Moratti. Dall’altra Florentino Perez. Nel mezzo Mourinho. Nell’aria, la clausola di rescissione da 16 milioni di euro. Che è una cosa seria, serissima; di sostanza e di immagine; di stile e di contratti firmati e controfirmati, e anche una questione di principio. Nonché di libero mercato. Quel che accade, illumina la scena con aspetti assai diversi. L’arroganza, quasi indisponente, è di Florentino Perez, numero uno di casa-Real. Annuncia al mondo che Mourinho sarà l’allenatore del Real e che all’Inter non darà un solo euro. La clausola? “Affari tra l’Inter e Mourinho”. La fretta del tecnico portoghese, manco dovesse liberarsi da chissà quali incubi nel mondo interista. Vuole che l’Inter gli conceda il Real a costo zero. Sapendo benissimo di aver firmato la reciproca clausola di rescissione. Sapendo benissimo che il suo manager ha raccontato bugie, dicendo che in caso di conquista della Champions League quella clausola sarebbe stata annullata. E lasciandosi andare, nel faccia a faccia coi dirigenti dell’Inter: ma come, avete pagato contratti ad allenatori licenziati, e volete i soldi da me che vi ho portato in cima all’Europa?La calma, apparente, di Moratti. Che non molla. Per le ragioni di cui sopra: la sostanza, l’immagine, i contratti da rispettare, lo stile. Perché è Perez ad aver creato il problema, all’Inter. E Perez sa benissimo che quei 16 milioni non sono un ostacolo, bensì la base della trattativa. Su come vada a finire e quanto durerà il tormentone, non possiamo sapere. E’ sicuro però che il padrone del Real Madrid non può sentirsi il padrone del calcio mondiale, e agire come se lo fosse, trattando l’Inter come un fastidio da togliere dalla scena di Mourinho madridista. Se vorrà Mourinho, dovrà venire a patti con Moratti. Concedendo qualcosa che somigli tanto a quei 16 milioni. Perché per il presidente nerazzurro le gioie del Triplete sono fantastiche. Ma le noie procurate da Mourinho a Madrid sono tante. Fin troppe.
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