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Osvaldo: “Alla Juve avrei detto sì, al Milan ho detto no. Il mio problema…”

Eva A. Provenzano

“Ho avuto la possibilità di andare alla Juventus, al Milan, al Torino, alla Fiorentina, ma volevo venire qui al Boca. L’unica vera opzione che ho valutato è stata la Juventus perché ho amici lì, perché lì ho vinto e lì avevo...

"Ho avuto la possibilità di andare alla Juventus, al Milan, al Torino, alla Fiorentina, ma volevo venire qui al Boca. L'unica vera opzione che ho valutato è stata la Juventus perché ho amici lì, perché lì ho vinto e lì avevo giocato sei mesi trovandomi benissimo. La mia amicizia con Tevez è importante così ci ho pensato su, ma poi ci sono stati problemi nella trattativa e la Juve ha deciso di prendere Matri. Appena la Juve ha preso lui ho detto no a Torino, Milan, Cagliari e Qpr, volevo venire al Boca".

Così Osvaldo racconta il suo mese di gennaio: il giocatore ha litigato con Icardi, poi con Mancini ed è finito fuori rosa. Ha dovuto quindi trovarsi un'altra squadra e ha scelto quella che si porta nel cuore da quando era bambino: "Sono andato via dall'Argentina a 19 anni, sono cresciuto e maturato in Italia, ma ho sempre sognato di tornare nel mio Paese. Non potrei mai togliere il mio essere argentino dalla mia vita. Qui ci sono il mio quartiere, la mia gente, la mia famiglia. Non era previsto tornassi adesso, ma appena c'è stata la possibilità non ho avuto alcun dubbio", ha detto.

L'attaccante ex Inter ha ammesso anche di non avere proprio un bel carattere: "Sono uno impulsivo, questo è il problema. Ma sono anche tranquillo, non mi piace il caos. Spesso per questo mio modo di essere istintivo sono stato costretto a rammaricarmi. Dopo aver fatto le cose mi sento male, spesso ho anche pianto e chiesto scusa alla gente per questo mio modo di essere. Cerco di migliorare contando fino a dieci prima di fare qualcosa".