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Domani Javier Zanetti pareggerà proprio il suo record e il Corriere dello Sport, ha deciso cosi di intervistare Gianluca Pagliuca, testimone oculare dell'esordio dell'argentino nell'Inter in una gara casalinga contro il Vicenza nel lontano 27 Agosto 1995."I difensori del Vicenza - spiega Pagliuca - non sapevano più come fare per fermare Zanetti e Roberto Carlos. Andavano su e giu per le fasce disarcionando tutti. Si intuì subito che il giocatore vero era lui e non Rambert. E' un ottimo professionista, ma deve ringraziare anche madre natura che gli ha donato determinate doti fisiche. Zanetti si presentava agli allenamenti il mattino dopo le trasferte sudamericane per la nazionale. Era sempre regolare, mai sopra le righe. Ha avuto sempre lo stesso taglio di capelli. Non si è mai scomposto. Parla poco? Neanche Bergomi e Baresi parlavano molto, ma a me non piaceva chi parla a vanvera. Cosa provo a non essere più il secondo giocatore con più presenze in Serie A? Un pò dispiace essere raggiunti, sono sincero. Ma prima o poi ogni record cade e se proprio deve toccare a qualcuno, sono contento che sia Zanetti. Devo fare i complimenti a Javier per aver raggiunto questi record essendo un giocatore di movimento. Neanche per un portiere è una passeggiata, ma sicuramente è più facile".
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