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Panucci: “Inter, servono due rinforzi. Per lo scudetto…”

Francesco Parrone

Christian Panucci, ex difensore di Inter e Milan, attualmente commentatore di Sky Sport, a Goal.com ha analizzato il momento di entrambi i club dopo il derby di ieri sera, che ha visto i nerazzurri trionfare per 1-0: Christian, alla luce di quanto...

Christian Panucci, ex difensore di Inter e Milan, attualmente commentatore di Sky Sport, a Goal.com ha analizzato il momento di entrambi i club dopo il derby di ieri sera, che ha visto i nerazzurri trionfare per 1-0:

Christian, alla luce di quanto si è visto ieri in campo, come escono dal derby Inter e Milan? “Sicuramente questo derby era più importante per l’Inter, dato che se perdeva era praticamente fuori dai giochi per lo Scudetto. La vittoria di ieri sera ha portato grande entusiasmo nell’ambiente nerazzurro, che ha ora la sensazione che la squadra possa tornare a lottare per il titolo. Per il Milan invece la sconfitta contro i cugini rappresenta senza dubbio una battuta d’arresto pesante, a mio giudizio però i rossoneri sapranno riprendersi presto e restano i favoriti per la vittoria finale”.

Due giocatori sono l’emblema del momento delle due squadre: Pato per il Milan, con il brasiliano contestato ieri dai propri tifosi al momento della sostituzione, e Milito per l’Inter…“A mio modo di vedere in realtà Pato ieri ha fatto vedere sul campo qualcosa di interessante. Sicuramente giocare contro Lucio e Samuel non è facile per nessuno, e con l’Inter molto chiusa negli ultimi 30 metri non è stata partita ideale per il brasiliano. Così ha avuto problemi a trovare gli spazi per mettersi in evidenza. Ma è un fuoriclasse, e il grande campione sa reagire ai momenti di difficoltà. Per quanto riguarda Milito ieri secondo me l’argentino non ha fatto una buona gara, ma ha avuto il pregio di sfruttare l’unica occasione avuta nell’arco dei 90 minuti. È tornato il castigatore implacabile dell’era mourinhana, con qualche operazione di mercato azzeccata i nerazzurri possono tornare a sognare traguardi importanti”.

Cosa servirebbe secondo te ai nerazzurri in questo mercato di riparazione che per il momento ha visto stare alla finestra la società del presidente Moratti? “Al di là dei ruoli, penso che servano un paio di giocatori da Inter, dei top player in grado di far fare un ulteriore salto di qualità alla squadra. Penso che se capiterà l’occasione i nerazzurri non se la faranno sfuggire”.

Nel Milan tornerà invece a monopolizzare l’attenzione l’affaire Tevez. Non pensi che più che un’altra punta, da quanto si è visto ieri, ai rossoneri servirebbe di più in questo momento qualche centrocampista e magari degli esterni? “Per quanto riguarda il centrocampo penso che i rossoneri stiano lavorando bene in prospettiva. A giugno arriverà Montolivo, che rappresenta sicuramente un ottimo investimento. In questo momento la squadra sta pagando più che altro le assenze per problemi fisici di Gattuso e Aquilani, che dovranno star fuori per un po’, mentre Ambrosini non rientra nei piani dell’allenatore. Per quanto concerne gli esterni, certo ieri Abate ha fatto un errore grave, ma che può capitare. Potrebbe però arrivare un esterno sinistro che costituisca un’alternativa a Zambrotta. Io infine, contrariamente a quanto pensa qualcuno, non sono così convinto che Tevez non arriverà. Conosco bene Galliani e so che quando insiste per un’operazione alla fine la conduce in porto”.

Se il rilancio dell’Inter passa anche dalla valorizzazione dei giovani fatta da Ranieri, questo non succede nel Milan, dove un talento come El Shaarawy fatica a trovare spazio. Credi che l’attaccante arrivato dal Padova meriterebbe più fiducia da parte di Allegri? “Ranieri ha dato fiducia ad Alvarez e Faraoni, e loro lo hanno ricambiato giocando bene. Se Allegri non dà molto spazio a El Shaarawy è secondo me perché il ragazzo, pur essendo un buon giocatore, non è ancora pronto a giocare in una big come il Milan. Da questo derivano i suoi problemi a inserirsi nel gruppo rossonero. È giovane e deve crescere”.

Senti, una delle chiavi di lettura del derby di ieri è stata la prestazione sottotono di Ibrahimovic. Sembra quasi che la squadra, quando lo svedese non è al 100 per cento, faccia fatica.“Concordo appieno con quello che hai appena detto. Ibrahimovic quando è in giornata è il valore aggiunto dei rossoneri, trascina letteralmente tutta la squadra. Ieri invece si è poi saputo che non stava bene, e anche tutti i compagni ne hanno in qualche modo risentito. È stato un peccato per il Milan non averlo in piena forma”.

Alla luce dei risultati di ieri, come vedi la lotta Scudetto quando siamo ormai vicini alla fine del girone d’andata? “Per lo Scudetto vedo sempre un duello serrato fra Juve e Milan, con Inter e Napoli possibili terzi incomodi. Ci può essere un ritorno di queste due squadre, credo più dei nerazzurri che dei partenopei, mentre Udinese e Lazio con il passare delle giornate finiranno per trovare la loro reale dimensione immediatamente a ridosso delle grandi”.