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L'amministratore delegato dell' Inter, Ernesto Paolillo, non nasconde la propria soddisfazione alla fine della terza giornata di campionato: «penso che tutti dovrete rivedere i voti sul calciomercato», ha detto il dirigente neroazzurro a margine di un incontro a Milano. «Abbiamo mantenuto - ha aggiunto Paolillo - la squadra che ha vinto tutto. Credo che questo sia garanzia di qualità e rendimento».
La vittoria contro il Palermo «è stata importante - ha detto Paolillo - la squadra lavora bene, Benitez comincia a vedere i frutti e questo dà morale in un periodo difficile come l'inizio della stagione». L'attacco dell'Inter finora sta segnando un segno più per Etòo e un segno meno per Milito: «penso che la stanchezza del campionato precedente - ha spiegato Paolillo - e i ritardi durante il ritiro estivo possano influire, ma non è un problema perchè lui è un grande giocatore e già ieri si sono visti notevoli miglioramenti. Anche Etòo è un grande campione, sarà Benitez ad individuare dove metterlo in campo. Se non fa gol l'uno li farà l'altro, quando li faranno entrambi sarà meglio per noi».
Dopo un inizio non semplice, per Benitez è quindi tempo di raccogliere quanto ha seminato: «Quando in una azienda - ha detto Paolillo - viene cambiato il manager c'è un periodo di assestamento. Lo stesso succede con gli allenatori. Benitez doveva conoscere i giocatori e viceversa». Il campionato è comunque ancora aperto: «Per il titolo siamo sempre noi, Roma, Milan e Juve - ha spiegato Paolillo - Del Neri quando dice che la Juve non è da scudetto lo fa solo per stimolare i suoi. Al momento non si vedono outsider».
Infine, dopo aver glissato sulla situazione del Milan («preferisco guardare in casa mia»), Paolillo ha spento gli entusiasmi sul possibile arrivo di Kakà: «È solo una fantasia, la campagna acquisti è stata chiusa, concentriamoci sui nostri giocatori».
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