A Radio Crc, nella trasmissione “Si gonfia la rete”, è intervenuto Ernesto Paolillo, ex direttore generale dell’ Inter per commentare il momento nrazzurro e la sfida di lunedì sera: “Napoli-Inter? Il grande Trapattoni ci ha insegnato che per fare bene la prima cosa da fare è non subire gol. Ha perfettamente ragione e lunedì si sfideranno due squadre che concedono pochissimo. Il Napoli attualmente esprime il gioco migliore del campionato fatto di velocità e pressing mentre l’Inter può vantare una difesa estremamente solida e sono convinto che assisteremo ad una bella partita.
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Paolillo: “Questo Napoli gioca un bel calcio. Tifo Inter ma lunedì prevedo…”
A Radio Crc, nella trasmissione “Si gonfia la rete”, è intervenuto Ernesto Paolillo, ex direttore generale dell’ Inter per commentare il momento nrazzurro e la sfida di lunedì sera: “Napoli-Inter? Il grande Trapattoni ci ha insegnato...
Mancini è un professionista serio per cui prepara la gara in ogni dettaglio. A lui va soprattutto un merito: lo scorso anno ha trovato grandi difficoltà in fase difensiva, ma col lavoro ha completamente registrato il reparto. Detto questo, c’è da aggiungere che le punte del Napoli sono estremamente brave e non sarà facile bloccarle. La vigilia è tesa, ma l’obiettivo dell’Inter credo sia diverso rispetto a quello del Napoli. Alla squadra di Mancini potrebbe bastare uscire indenne dal San Paolo anche perché giocare in quello stadio non è semplice, sarà molto dura. Il Napoli, invece, giocherà per vincere.
L’Inter ha tutto da perdere in questa partita e un pareggio al San Paolo lascerebbe le cose così come stanno e quindi intatte le speranze e la fiducia dei nerazzurri, ma non a tal punto da riuscire a prendere il volo. Se invece dovesse perdere, devo ammettere che temo la reazione della squadra. Il Napoli è molto più coeso mentre l’Inter è totalmente nuova per cui la squadra deve ancora coagularsi.
Pronostico? Sono tifosissimo dell’Inter, ma dico 1-0 per il Napoli, temo molto gli azzurri.
Sarri? Mi auguro che raggiunga grandi risultati perché è una persona seria, meticolosa e dopo Empoli, sta portando anche al Napoli un bel calcio. Ha coraggio e lo trasmette alla squadra. L’Italia ha bisogni di allenatori come lui che insegnino qualcosa agli altri”.
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