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Dietro ogni grande uomo c'è sempre una grande donna. E con una così a fianco anche essere il capitano dell'Inter diventa meno complicato. Javier Zanetti e sua moglie Paula, probabilmente, sono meno popolari delle coppie pubblicitarie o da copertine rosa e patinate, ma proprio la loro riservatezza, la loro generosità, l'amore per le cose semplici, per i sapori e le tradizioni dell'Argentina, mischiate alla passione per l'Italia e soprattutto per i colori nerazzurri, li rendono una delle coppie più belle del campionato italiano di calcio. Insieme, oltre alla Fondazione Pupi che si occupa dei bambini poveri di tutto il mondo, hanno aperto un locale di cucina tipica a Milano. "Se Javier fosse una portata, sarebbe un piatto di carne, il più semplice e il più pregiato – dice Paula ai microfoni di Gazzetta tv– ma che si vinca o che si perda, il suo piatto preferito è cotoletta alla milanese e salsa di mais". Cuore argentino, cuore italiano. "Essere la moglie del capitano dell'Inter – ha aggiunto la signora Zanetti – è un orgoglio per me. Mio marito ha una storia con questa squadra che dura da sempre. Io sono stata fortunata, lui si è fermato qui, non ci siamo dovuti spostare da una parte all'altra, abbiamo conservato tutti i nostri amici". Potenza, grinta, tecnica e stile fanno di Javier Zanetti un capitano assolutamente unico e adatto ai colori nerazzurri. Una certezza che bilancia l'imprevedibilità della squadra più matta del mondo. Come faccia ad essere sempre in campo e a giocare in qualsiasi ruolo è un mistero, quasi quanto lo è quel suo ciuffo sempre in ordine. "Hanno addirittura aperto i gruppi su Facebook – scherza Paula – nessuno riesce a spiegarsi come sia possibile che anche quando i compagni gli saltano addosso per esultare, lui nelle foto esce sempre pettinato benissimo". "Io ci metto solo acqua – confessa il capitano nerazzurro – e i miei capelli si adeguano". Sarà che uno come capitan Saverio è talmente incontestabile che pure il ciuffo, di fronte ad un uomo così, porta rispetto.
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