"E' il momento di ripristinare le gerarchie in casa Inter". Così esordisce, nel suo editoriale pubblicato da datasport, l'esperto di mercato e giornalista Alfredo Pedullà. "Un po’ di ordine, per favore. Rispettiamo le gerarchie perché l’ Inter non è un grande albergo. Oppure un autogrill. Troppe situazioni fuori dal coro: i malesseri di Milito, i chiarimenti con Eto’o sull’impiego da attaccante centrale. E fin qui ci siamo, nel senso che ci può stare, che non diventa scandaloso. Ma che poi, una dietro l’altra, si verifichino situazioni particolari, fuori dagli schemi, questo non va bene. Rafa Benitez è un signore, un ottimo allenatore, ma deve imparare a farsi rispettare. E ha ragione chi sostiene che, con Mourinho sul ponte di comando, non sarebbe volata una mosca e nessuno si sarebbe permesso di interferire", scrive il giornalista. "Il primo ad andare contro corrente è stato Chivu... e mi auguro sia stato multato - continua Pedullà - in ogni caso non ho letto di prese di posizioni autorevoli". Poi i casi di Muntari e Maicon: "Il primo ha un carattere difficile e il suo matrimonio con l'Inter è alla fine. Il secondo si è infervorato per accelerare la sostituzione di Biabiany - sostiene il giornalista - come se Rafa non fosse stato in grado di valutare da solo, di capire. Come se non fossero bastati i segnali di fumo dello stesso Biabany, che aveva chiesto il cambio, consapevole che l’infortunio non gli avrebbe consentito di continuare". "Ci fosse stato Mourinho - conclude l'editorialista - sarebbero volati i tavolini. Anzi, credo proprio che non si sarebbe verificata una cosa del genere. Benitez non è Mou, ma si faccia rispettare. E ripristini le gerarchie, prima che sia troppo tardi".
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Pedullà a Benitez: “E’ un signore, ma si faccia rispettare”
“E’ il momento di ripristinare le gerarchie in casa Inter”. Così esordisce, nel suo editoriale pubblicato da datasport, l’esperto di mercato e giornalista Alfredo Pedullà. “Un po’ di ordine, per favore....
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