- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
in evidenza
A partire da ieri pomeriggio ho letto e riportato sul nostro sito tante belle dichiarazioni da parte di Chievo e Siena che confermano con toni decisi e sicuri che loro onoreranno il campionato, anche se la prima è già salva e la seconda già retrocessa. Per l’amor del cielo, visto il cancan mediatico scatenato dalla partita Lazio-Inter, ben vengano queste dichiarazioni. Pero’ c’è una cosa che forse nessuno ha notato e che invece continua a ronzarmi in testa come un tarlo. Se guardiamo il calendario Chievo e Siena sono, guarda caso, le prossime due avversarie dell’Inter. La Roma giocherà si contro il Chievo all’ultima giornata, ma il prossimo turno affronterà il Cagliari (già salvo ndr) all’Olimpico. Perché allora il Cagliari non fa un bel comunicato con il quale affermi a chiare lettere che giocherà alla morte contro la Roma, onorando a sua volta il campionato? Dichiarazioni che sarebbero necessarie per allontanare qualsiasi dubbio, visto che nel Cagliari, guarda caso, gioca nientemeno che il figlio di Bruno Conti, importante dirigente giallorosso. Invece dal fronte rossoblu niente, non una parola. Apro il loro sito e leggo la felicità del club per la convocazione in nazionale di Cossu e Marchetti e la gioia per una salvezza “finalmente” raggiunta. Sui vari siti sportivi parlano tutti, anche chi magari dovrebbe stare zitto, ma neanche una parola da parte dei tesserati cagliaritani. Come dice il senatore Andreotti : “A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”
© RIPRODUZIONE RISERVATA