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PETRACHI: “SU BENEDETTI C’ERANO ANCHE GENOA E JUVENTUS. LUI VOLEVA L’INTER”

I tifosi del Toro non hanno ancora digerito l’addio di Simone Benedetti, considerato uno dei migliori talenti del calcio italiano, approdato all’Inter in uno scambio di comproprietà con Alen Stevanovic. A Torino,sponda granata,...

Daniele Mari

I tifosi del Toro non hanno ancora digerito l'addio di Simone Benedetti, considerato uno dei migliori talenti del calcio italiano, approdato all'Inter in uno scambio di comproprietà con Alen Stevanovic. A Torino,sponda granata, Benedetti è considerato ancora una nota dolente del mercato del presidente Cairo: "Dolente sì, ma devo davvero dire che si tratta di una situazione che non è stata gestita al meglio in passato. E credo non si possa attribuire neppure la maggior parte della responsabilità al presidente; piuttosto a chi avrebbe dovuto gestirla direttamente. In tutta sincerità devo dire che quando sono arrivato, a Gennaio, tale situazione era già compromessa, ossia sarebbe stato comunque tardi per porvi rimedio, era -diciamo- già evidente il problema. Ora comunque non mi va di rivangare un passato che non ho vissuto; posso dire che lui ha espresso una sua volontà, peraltro comprensibile, e che anche non fosse stato in svincolo ma avesse avuto un contratto più lungo, avrebbe comunque desiderato l'Inter".

"Anche altri - ha spiegato Petrachi -  mi avevano detto di aver messo gli occhi sul ragazzo, come il Genoa, o la Juventus; quando ho capito che oramai era una cosa che andava al di là del regime contrattuale del ragazzo, allora mi sono attivato perché tutto si chiudesse nel migliore dei modi. E, nella trattativa con l'Inter, il buon senso ha prevalso. Perché sì, avrebbe potuto ancora rimanere un anno con noi parcheggiato, con tutti i problemi che una situazione del genere comporta; e lo stesso avrebbe potuto forse fare anche Stevanovic all'Inter. Invece..."